Ha in carico diversi comuni isolani con problematiche analoghe a quelle di Brolo ed è stato nominato l’11 agosto 2014. Proprio per il carico di lavoro si è insediato il 24 settembre ed è il dottor Carmelo Messina, funzionario direttivo del Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali di Palermo, divenuto commissario ad acta per l’espletamento dell’incarico di approvazione del rendiconto finanziario per l’esercizio 2013 . Ma a Brolo il dirigente regionale è già stato incaricato per sovraintendere, insieme al dottor Angelo Sajeva nella qualità di funzionari ispettivi che l’assessorato agli Enti Locali della Regione Siciliana aveva incaricato per effettuare un accertamento contabile presso il comune sull’eventuale dissesto. Quindi un funzionario a parte esperto e preparato ma che ben conosce la situazione, delicata e grave in cui versa il comune ora guidato da Irene Ricciardello. A darne notizia ai consiglieri comunale del nuovo insediamento è stato nei giorni corsi il Presidente del consiglio comunale Giuseppe Miraglia che ha trasmesso loro copia del decreto assessoriale di nomina. Il commissario per volere dell’assessorato agli enti locali dovrà svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione del rendiconto di gestione finanziario 2013, sostituendosi, per l’esercizio dei relativi poteri per l’approvazione del rendiconto eventualmente allo stesso consiglio comunale. Ma questo per Miraglia – e lo dirà meglio poi – è una soluzione da escludere. Un’eredità pesante lasciata dal passata amministrazione, che su questo punto vacillò e si sfaldò. Un’eredità gravosa – come sottolinea ora il sindaco – in quanto il comune non ha approvato neanche il bilancio preventivo del 2013 e sugli atti dei bilanci precedenti pesano pesanti dubbi sulle veridicità contabili come detto dallo stesso revisore dei conti del tempo, la dottoressa Tiziana Vinci. Atti oggi che rientrano nell’inchiesta giudiziaria in corso. Atti che come evidenzia Irene Ricciardello la sua amministrazione insediata da poco più di 100 giornio non ha né colpe né responsabilità. Il commissario ad acta dovrà quindi svolgere una serie di accertamenti, di verifiche, di controlli, giusto articolo 3 del decreto di incarico, interloquendo con l’esecutivo,. Con il sindaco, con i funzionari e con lo stesso consiglio comunale. Una procedura, compresa la sua nomina, evidenzia il sindaco di Brolo, quasi tecnica e dovuta. Di routine da parte dell’assessorato per i comuni che hanno questo ritardo nell’adozione del strumento finanziario. Che a Brolo comunque diventa critica in quanto l’amministrazione ha ereditato una serie di mancati passaggi, vedi appunto la non adozione del previsionale 2013, e di anomalie nella gestione finanziaria, che generano in una dissennata gestione dell’ente, e che oggi lo mettono alle corde. E continuando il sindaco evidenzia ” Conosciamo la professionalità di questo funzionario ispettivo, sappiano della sua correttezza e crediamo che posso condurre il consiglio verso una soluzione del problema, ascoltando anche le motivazioni e le ragioni delle scelte che matureranno”. E Miraglia aggiunge. Il consiglio saprà dare prova di maturità e consapevolezza, di questo ne sono convinto, in maniera compatta. E’ un momento difficile della vita amministrativa di Brolo, forse il più grave. Aspettiamo anche le risultanze dell’incontro che il sindaco ha avuto ieri a Roma, per comprendere meglio la situazione dei mutui, altro fardello economico che pesa sul futuro del comune. Il dissesto che nessuno vuole, – continua il presidente del consiglio – si genera per una serie di risultanze quasi matematiche di criticità. Non è un tesi filosofica sulla quale si può dibattere. Se c’è c’è. Su questa consapevolezza sappiamo che dovremo confrontarci, dovremo affrontare e impegnarci a trovare eventuali soluzioni per quello che verrà dopo. Ma per questo c’è ancora tempo”. Ma tornado al bilancio 2013. Se questo non sarà esitato, il commissario stesso – pur prendendo in considerazione le eventuali motivazioni – adotterà i provvedimenti del casto che in extrema ratio porterebbero portare alla decadenza di quest’organo collegiale. “Escludo che si arriverà a questa svolta – afferma Miraglia – abbiamo i tempi per fare le scelte giuste e consapevoli e poi confido sul lavoro che in questi giorni sta effettuando il nuovo staff dell’ufficio di ragioneria”. Ma ora la vita amministrativa brolese ha dei tempi, ristretti da rispettare per il futuro suo e del paese.