Capo d’Orlando, la frana della ss.113 mette in ginocchio l’economia di una cittàe slitta ad inizio aprile la possibile riapertura della strada. A Brolo per il maltempo e la compromessa viabilitàrimandato l’incontro tra i Presidenti del Consiglio, che rilanciano la mobilitazione anche sul fronte della lotta “contro la privatizzazione dell’acquaâ€Â.
Centomila euro per per l’avvio dei lavori sono i soldi messi a disposizione dell’Anas per arginare il costone roccioso che incombe lungo la strada statale, all’altezza di Santa Carràe che è la causa della frana di pochi giorni fa.
Uno smottamento, fotocopia di quello dei mesi passati che giàera costato il blocco della viabilitàsulla statale, proprio tra Testa di Monaco e Santa Carrà, e che ora stoppando il transito tra Capo d’Orlando e Brolo crea disagi, inconvenienti, malumori, ritardi ed è anche causa di un compromettente stop dell’intera economia orlandina che, di fatto, è supportata dallo shopping, ma non solo da quello, di un ampio comprensorio proveniente anche dall’area orientale dei nebrodi.
Ma per i pendolari, tantissimi gli studenti, i tempi si prevedono lunghi, ed almeno si spera che l’intervento tecnico sia risolutivo e non tampone e pressoché inconsistente come purtroppo si è visto, al punto che dopo gli ultimi interventi il problema dello smottamento si è riproposto pressoché identico.
Intanto il Prefetto di Messina Francesco Alecci sta valutando la proposta sottoscritta da 19 sindaci dei Nebrodi, di non pagare il pedaggio autostradale per gli utenti tra i caselli di Rocca di Caprileone e Brolo.
Una soluzione che almeno eviterebbe il pagamento del balzello economico, inducendo all’uso dell’autostrada i più, e che oggi si avviano, per baypassare la frana, sulle certamente non agevoli strade della campagna nasitana.
Ma anchelo svincolo brolese ( soprattutto nella bretella di uscita per chi proviniene da Palermo) è a rischio e fortemente dissestato, in attesa dei lavori di riammodernamento che dovrebbero avviarsi proprio nelle prossime settimane.
Ecco l’elenco dei firmatari dell’istanza al prefetto: Enzo Sindoni (Capo d’Orlando),Benedetto Russo (Torrenova), Bernadette Grasso (Caprileone),Salvatore Messina (Brolo), Vittorio Emanuele (Naso), Basilio Ridolfo (Ficarra),Bruno Natale (Galati Mamertino), Gaetano Scarso (Sinagra), Franca Algeri (Ucria), Cono Damiano Salpietro (Raccuja), Giancarlo Campisi (Piraino), Basilio Caruso (S.Angelo di Brolo), Ignazio Spanò (Gioiosa Marea), Carmelo Rizzo Nervo(Tortorici), Antonino Carcione (Frazzanò), Rosalia Lanza (Mirto), Amedeo Basilio Arcodia (San Marco d’Alunzio), Alessandro Lazzara (Longi), Giuseppe Pizzolante (San Salvatore di Fitalia).
Intanto le frane prima e il maltempo di queste ultime ore, con la compromessa viabilitàanche a causa della neve, fanno “slittare†l’incontro dei predenti dei consigli comunali nebroidei, chiamati a raccolta, da quello di Brolo, Francesco Moscato.
L’incontro fissato per ieri pomeriggio (martedì) e che doveva servire per definire e nominare i responsabili di un coordinamento operativo tra i Presidenti dei vari Consigli Comunali sull’emergenza frane, finalizzando gli interventi per la messa in sicurezza della complessa viabilitànebroidea è stato rinviato.
Ma i rappresentati dei civici consessi si sono dati appuntamento per il prossimo mercoledì, 10 febbraio, a Gliaca di Piraino per definire le strategie di un altro fronte di lotta e di agitazione quello contro la privatizzazione dell’acqua con lo studio di un nuovo disegno di legge.
L’incontro vedràprotagonista Giovanna Battaglia, presidente del consiglio comunale di Saponara, che su questo tema ha giàspeso energie ed impegno.
Cronaca Provinciale
VIABILITÀ, FRANA ED ACQUA – Rinviato l’incontro a Brolo dei presidenti dei consigli comunali nebroidei
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