Il bilancio copre la spesa fino al 30 aprile di alcune capitoli, rinviando alla legge di stabilità la chiusura dell’esercizio.
Per far quadrare i conti, il governo ha ridotto le previsioni di entrata di circa un miliardo di euro, azzerando i fondi di riserva e riducendo il fondo per i residui attivi.
Nel testo sono rientrate le norme che stanziano 9 milioni per gli ex Pip, 1,2 milioni per Sviluppo Italia Sicilia Spa, l’ok ai fondi per l’ex tabella H fino al 30 giugno, 800 mila euro per le Terme di Sciacca e 1,5 mln per l’Esa.
Via libera anche a un mutuo da 145 mln per il finanziamento di quota parte delle spese di investimento dei comuni e delle Province, rinvio di un anno dell’armonizzazione dei sistemi contabili di Regione, Ars ed enti con quello dello Stato.
(testo e foto ANSA)