Ieri pomeriggio nel corso del “Question timeâ€Â, andato in onda su Rai 3, i parlamentari dell’Mpa hanno presentato un’interrogazione parlamentare a risposta immediata sulla frana di San Fratello e sul dissesto idrogeologico dei Comuni dei Nebrodi a prima firma dell’onorevole Ferdinando Latteri.
“Il Movimento per le Autonomie chiede al Governo di dichiarare immediatamente lo stato di calamitàe di emergenza e l’intervento dell’esercito per il territorio dei Nebrodi, in provincia di Messina, interessato da piogge torrenziali che hanno provocato frane causate da un forte dissesto idrogeologico e aggravato dalla situazione giàesistente a causa della mancanza di interventi di manutenzione. Inoltre chiediamo al Governo di assumere le iniziative necessarie per finanziare con almeno cento milioni di euro i primi interventi per la messa in sicurezza del territorio e per la tutela dei cittadini, predisponendo tutti gli atti di competenza per un piano strutturale che intervenga definitivamente sullo stato di estremo degrado idrogeologico del territorio nebroideo. Visto il persistente quadro idrogeologico occorre attrezzare il territorio con strutture adatte (laboratorio di ricerche) per uno studio e monitoraggio continuo dei Nebrodi. Infine, chiediamo al Governo agevolazioni normative e fiscali per San Fratello e gli altri comuni dei Nebrodiâ€Â.
Il ministro Vito nella sua risposta ha assicurato il massimo impegno del Governo e della protezione civile sul grave dissesto idrogeologico della zona. ÂÂ
L’onorevole Ferdinando Latteri ha dichiarato: “Non siamo molto soddisfatti della risposta del Governo che non contiene impegni adeguati alla grave crisi in corso. Occorrono interventi immediati. La situazione per San Fratello e per gli altri comuni dei Nebrodi è gravissima. Vi è stato l’intervento immediato della Regione, mentre il Governo nazionale non si è ancora attivato come invece ha fatto tante volte per altre regioni. Occorre dimostrare che lo Stato sa essere vicino ai cittadiniâ€Â.ÂÂ
Question Time
“Signor Presidente, on. Ministro, onorevoli colleghi, le piogge torrenziali dell’ultimo periodo hanno ancora una volta devastato il territorio nebroideo nella provincia di Messina; importanti arterie stradali sono chiuse a causa di frane e centri abitati sono in evidente stato di rischio.
La situazione dei comuni nel territorio dei Nebrodi si aggrava sempre di più. San Fratello duramente colpito dalla frana è un paese fantasma e gli sfollati sono più di duemila.
Il Movimento per le Autonomie – Alleati per il Sud chiede al Governo se non ritenga necessario e improrogabile, anche alla luce della recente tragedia di Messina, dichiarare immediatamente lo stato di calamitàe di emergenza e decidere un intervento dell’esercito (indispensabile in questo momento di crisi e che dovrebbe restare in loco fino a quando la situazione non si stabilizza) per il territorio dei Nebrodi, e al contempo assumere le iniziative necessarie per finanziare con almeno 100 milioni di euro i primi interventi per la messa in sicurezza del territorio e per la tutela dei cittadini interessati.
Inoltre visto il persistente quadro idrogeologico della provincia messinese se non si ritenga attrezzare il territorio con strutture adatte – vedi laboratori di ricerca per uno studio e monitoraggio continuo dei Monti Nebrodi.
Chiediamo inoltre al Governo di concedere agevolazioni normative e fiscali per San Fratello e gli altri comuni dei Nebrodi per poter aiutare la popolazione a superare questo momento difficile e per ritornare al più presto a vivere serenamente negli stessi comuniâ€Â.
“Grazie signor Ministro, non siamo molto soddisfatti della risposta. Vorrei puntualizzare: giàil 3 febbraio i deputati dell’Mpa avevano presentato un’interrogazione parlamentare sul dissesto idrogeologico dei Comuni dei Nebrodi chiedendo l’intervento del Governo nazionale con l’attivazione della Protezione Civile per attuare un piano di interventi immediati ed iniziative di verifiche geologiche al fine di prevenire ulteriori danni.
Negli ultimi giorni la situazione si è aggravata specie in alcuni comuni ed in particolare a San Fratello.
Vi è stato l’intervento immediato della Regione.
Purtroppo il Governo nazionale non ha attivato gli interventi come tante volte è stato invece fatto per altre regioni.
A parte il comune di San Fratello, le situazioni di allarme sono numerose:
Fra i comuni di Gioiosa, Piraino, Brolo e Capo d’Orlando la strada statale n. 113 è interrotta in più punti.
Numerose famiglie nei comuni di Brolo e Piraino risultano praticamente isolate per interruzione della strada provinciale. A Ucria la strada provinciale n. 136 per Raccuja è stata completamente travolta da una frana.
A Raccuja, nella frazione Zappa, una frana compromette la stabilitàdi numerosi fabbricati.
La strada provinciale tra Frazzanò, Longi e Galati è interrotta a causa di una frana.
Nel comune di Sinagra una frana ha invaso parte dell’alveo del Vallone Caputo.
A Sinagra, Tortorici, Sant’Angelo di Brolo, Librizzi, Piraino, San Piero Patti, Falcone e in molti altri comuni nebroidei risultano interrotte al transito molte strade provinciali e rurali, quasi tutte «vie di fuga».
A San Salvatore di Fitalia vi è un gravissimo rischio di instabilitàspecie in alcune contrade.
Nel comune di Ficarra si è verificata una frana di notevole intensitàche ha trascinato a valle il depuratore comunale.
A Tortorici, Galati, Tusa e Sant’Angelo di Brolo numerose famiglie sono state evacuate per la lesione dei fabbricati.
Le fiumare (Rosmarino, Zappulla, Naso-Sinagra) vedono compromesso in molti punti il regolare deflusso rendendo probabile il rischio di esondazioni.
Anche nei comuni di Alcara Li Fusi, Basicò, San Teodoro, Cesarò, Capizzi, Santo Stefano, Montalbano, Reitano si sono manifestate numerose frane.
Nel comune di Militello è in pericolo la chiesa madre.
Notevoli sono i danni alle strade di Pettineo e Castel di Lucio.
In sintesi tutti i comuni afferenti all’area territoriale dei Nebrodi sono in sofferenza e numerosi danni sono stati prodotti dalle recenti e abbondanti piogge.
Occorrono interventi immediati.
Ed occorre soprattutto dimostrare che lo Stato sa essere vicino ai cittadini.â€Â