Un’esperienza indimenticabile. Lo chef, dalla cucina fa brevi incursioni nel patio, accompagna con delicatezza e senza forzare le scelte di chi si appresta a mangiare. Ha la stessa delicatezza dei sapori che sa creare. L’ambiente é accogliente, la pulizia da 10 e lode. Da tornarci sol’anche per la cordialità dei “padroni di casa” gente d’altre tempi.
A volte non si trovano le parole per descrivere l’eccellenza, si cercano sperando di evocare le atmosfere, il gusto, gli odori, i sapori che hanno lasciato il segno.
Stiamo parlando di un ristorante isolano, nel cuore di Agrigento. La “Posata di Federico II” locale di per se eccellente, per la location, semplice ovattata, accogliente sia per quanto riguarda la simpatia dei proprietari.
Discorso a parte va fatto per la “cucina”. Questo è il regno di Alfonso, estroso, bohemienne, sornione, sorridente, che non è lo chef ma un vero e proprio mago tra olii e fornelli. Dalla cucina, segue tutto, controlla, e accompagna i piatti che escono dal suo “antro”.
Lo spettacolo inizia dalla “vista”, poi il trionfo è segnato da quando si degusta e sorprendono gli accostamenti, mai banali. che diventano azzardi ” ragionati” anche nei dolci.
Da gustare la tartare di tonno accompagnata sapientemente dalle salse al cucchiaio, le proposte a base di gambero rosso, il filetto di tonno al pepe, il pesce spada all’agrigentina, ma anche le accoppiate tra frutta fresca e gamberetti, la pasta in crosta con le mousse di basilico ed alla fine il gelato alla liquirizia.
Buona la carta dei vini.
Prezzi adeguati ma senza esagerare.
Complimenti ancora!
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