Gaetano Scaffidi, il vicesindaco: “Leggo e rileggo il post della dirigente, sino a pochi mesi asseriva che la scelta 8\14 era quella giusta, lei mi diceva che avremmo risolto il problema – senza i tre rientri – della mensa e che ne avrebbe parlato al sindaco. Era una sua idea, ora l’ha cambiata, nulla da eccepire, saranno scelte motivate, ma, come tanti genitori, mi chiederei perché ora?”. Comunque a Brolo se ne parlerà giovedì 30 luglio, mentre le dichiarazioni del vicesindaco potrebbero aprire un nuovo fronte di polemica.
Articolazione tempo scuola: orario scolastico nel distretto scolastico che fa capo all’istituto comprensivo brolese, se ne parlerà alle ore 18:30 di giovedì prossimo presso i locali della Scuola Secondaria di Brolo, in via Libertà, dove è stata convocata l’assemblea dei genitori della scuola secondaria di Brolo – classi a tempo normale ( 3A-1B-2B-3B-1C-2C-3C ) e di Ficarra , per discutere dell’articolazione dell’orario delle lezioni per l’anno scolastico 2015/16.
Un incontro atteso scaturito dopo un serrato confronto, la scorsa settimana, allorquando i genitori hanno messo in stand by la proposta della dirigente che perorava che era “bene procedere con l’assetto del precedente anno scolastico, cioè fare tre rientri di due ore nel corso del quadrimestre e due rientri nel secondo quadrimestre”.
In alternativa, non volendo fare tre rientri la stessa dirigente aveva proposto in quella sede di fare sempre due rientri e il venerdì uscire alle ore 14 – anzichè le 13 – cosi da rispettare il monte ore di 30 ore complessive.
Nel dibattito successivo, ancora in corso, tra post di facebook, puntualizzazioni, chiarimenti, prese di posizioni, piccoli forum, rettifiche ora entra, in tackle, alla Romeo Benetti, anche Gaetano Scaffidi, il vicesindaco.
“Ho letto la puntualizzazione del dirigente scolastico sulle problematiche degli orari, dei rientri e sul fatto che lei ora si oppone “ con determinazione” a questa proposta – quella dei genitori che non volevano il vecchio orario – per vari motivi “
– troppo pesante per gli alunni e per i docenti
– improponibile per gli alunni che vivono nelle contrade;
– non esistono materie leggere da far fare durante la sesta ora, anche se considerassimo Scienze motorie una materia leggera, ci sono 9 classi e un solo docente;
– non conosco studi o ricerche che avvalorino tale organizzazione oraria per migliorare gli apprendimenti;
– non ritengo che Brolo rappresenti una realtá anomala rispetto alla realtà scolastica del territorio che non presenta orari di questo tipo;
– nessun genitore ha avanzato, per quanto mi concerne, richieste di questo tipo ;
– ritengo che i tempi educativi debbano essere distesi e la scuola aperta il più possibile;
– con 30 ore di lezioni settimanali siamo al minimo, al servizio pubblico essenziale, altro che parcheggio o baby sitter…”.
E aggiunge il vicesindaco: “il comparto della scuola non è una mia delega, quindi, non voglio – in questa sede- entrare nel dettaglio tecnico, ma ho letto e riletto questa dichiarazione, rammentando che solo fino a pochi mesi fa, sul finire dell’autunno, la dirigente [Maria Ricciardello ndr] mi ha detto personalmente che trovava giusto applicare l’orario 8-14, senza i rientri settimanali, che in tal modo lei aveva la soluzione del problema mensa, e ne avrebbe parlato al sindaco, che oggi attacca proprio su questa tesi”.
Una scelta dice il vicesindaco brolese che la dirigente allora avrebbe voluto applicare subito.
“Oggi sarebbe bello comprendere i motivi di questa sua nuova considerazione – ovviamente lei è libera ed è un suo sacrosanto diritto cambiar opinione – se le motivazioni sono quelle che vanno bene ora, allora quelle di prima erano basate su presupposti errati?”.
Se lo chiederanno – conclude il vicesindaco che non nasconde nel suo dire una sottile ironia – anche i genitori nella prossima assemblea, quelli che fanno parte del comitato, quelli del consiglio d’istituto, e spero – aggiunge – che si giunga ad una scelta serena, nel bene dei ragazzi”.
Poi puntualizza a sua volta: “Ovviamente noi come amministrazione prenderemo atto di questa scelta e faremo di tutto per rendere fluidi i servizi da offrire alla scuola, alle famiglie e agli studenti, in ragione, ovviamente, anche del nostro stato economico di dissesto”.
Tornando alle dichiarazioni del dirigente, Maria Ricciardello, lei ha affermato, come precedentemente scritto:
“I Genitori quando hanno scritto i figli hanno accettato un orario articolato con rientri pomeridiani, come si evince dal Pof . – aggiungendo – Detto questo mi corre l’ obbligo precisare che il sindaco anche nei giorni seguenti ha ribadito di non avere problemi ad assicurare il servizio mensa e tutti i componenti del Consiglio d ‘Istituto hanno accettato di buon grado l’assemblea dei genitori.
Per quanto mi riguarda si tratta solo di una questione educativa, nessuna questione personale o di principio: accetterò con molta tranquillità la volontà dei genitori che potrà emergere solo dal confronto e dal volere della maggioranza.
Sgombriamo però il campo dalle informazioni non veritiere: non può esserci la seconda ricreazione compresa nell ‘orario scolastico, eventualmente, se questa dovesse essere la volontà dei genitori, si uscirà alle 14,15”.
La stessa dirigente ha dal suo canto evidenziato “che non c’è uno scontro all’interno del Cdi ma diversità di vedute che richiedono un confronto diretto con i genitori”.
Rassicurando tutti “che nessun muso duro , solo la consapevolezza di agire con trasparenza e correttezza, nel rispetto delle scelte dei genitori e delle esigenze degli alunni”.
La dirigente, giovedì prossimo “Conta sulla presenza di tutti i genitori per una scelta condivisa e per chiarire le competenze del dirigente e del cdi in tema di orario scolastico”
Dal suo canto Irene Ricciardello il sindaco, ha ribadito: “La politica non deve entrare nella scuola” – lei è anche componete quale mamma del consiglio d’istituto – “sono pronta a dimettermi da quest’organismo per evitare speculazioni e illazioni sui servizi di supporto alla scuola che l’amministrazione pianifica” chiarendo ancora “la mensa scolastica, che inopportunamente, diventa in questo dibattito oggetto di illazioni, polemiche, discussioni, è una cosa certa.
Quest’anno si effettuerà regolarmente, e sarà, al bisogno, estesa anche eventualmente a quei ragazzi del tempo prolungato, come già fatto lo scorso anno”.
In conclusione i genitori – si legge sempre sul post chiarificatore della dirigente brolese – sono chiamati a scegliere tra due opzioni:
– settimana corta con orario articolato con due rientri pomeridiani;
– settimana corta con orario continuato 8,00/ 14,00.
Ma fino a giovedì c’è ancora tanto tempo.
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