
“…Una sera un mio amico che si diletta di fotografia, invitato a cena, mostrò alcune foto che aveva portato con sé.
La padrona di casa, guardandole, esclamò: “Bellissime, deve avere una macchina fotografica eccellente!”.
Al momento di andare via, il mio amico rivolto alla padrona, disse: “Ottima cena: lei deve avere pentole di buona qualità!“.
(Simon Evans)
Carlo ama questa citazione… ed ha ragione. E’ la sua filosofia di vita, scommette su se stessi. Usare i mezzi che si hanno a disposizione per esaltare le proprie qualità.. Scommette e vince.
Ha coltivato la sua passione in giro per il Mondo – quella di fotografo – sempre pronto a cogliere gli aspetti più spontanei, veri, fuori dai luoghi comuni … umanizzando le pietre che diventano sculture, l’arte che diventa comunicazione, la natura che deve essere rispettata.. ed i suoi soggetti sorridono, “parlano”, denunciano, testimoniamo .
Questo è dentro i suoi scatti, ma questa sua curiosità l’ha portato a innovare il suo pensiero, giorno dopo giorno.
Crescendo.
Lui è attento, ricettivo, affidabile, sveglio … Ha visto nelle prospettive, parlando con Marinella Ricciardello, nuove, che calzavano con il suo voler essere, a scoperto il variegato mondo della comunità di SEG, dove si incontro il “nuovo mondo”, e per lui che amava già il marketing è come affondare ila lama calda nel burro.
Così dopo aver studiato all’Università di Palermo, raggiunto figure di rilievo come responsabile e curatore delle attività fotografiche della prestigiosa Villa Barile di Caltanissetta e maturato a collaborazioni importanti con la multinazionale dell’abbigliamento Diesel e la rivista di moda Elle avvia la collaborazione formativa con l’Università Svizzera. Si iscrive ai corsi, li frequenta, ne comprende la grande opportunità, coltiva amicizie, interessi, sempre seguito in un rapporto professionali che si umanizza giorno dopo giorno, come nello spirito della scuola, da Marinella Ricciardello
Ora dopo appena un anno di studio si apre all’esperienza del tirocinio formativo e così approda da Restaurant Manager at JW Marriott Marquis. La sede è quella di Dubai
Ecco come ne parla:
Perchè hai scelto di studiare hospitality management?
Ho scelto questo settore professionale perchè mi permette di unire le mie più grandi passioni, viaggiare in giro per il mondo e soprattutto lavorare nella ristorazione.
Quale è il tuo ricordo più profondo dell’HIM?
Sicuramente il mio ricordo più bello è l’atmosfera “familiare” che c’era dentro la scuola che mi ha permesso di creare tanti nuovi amici di differenti nazionalità, rapporti di amicizia che continuano ancora oggi anche se lavoriamo tutti distati in giro per il mondo. Sicuramente posso definirlo uno dei periodi più stimolanti e eccitanti della mia vita.
Quali sono le abilità che hai acquisito durante i tuoi studi?
Senza alcun dubbio la leadership, abilità fondamentale nel management. Ma vorrei anche aggiungere che la scuola mi ha insegnato a lavorare in un ambiente multiculturale.
Puoi fornire una descrizione del tuo attuale ruolo lavorativo e quale parte ti piace maggiormente?
Il mio ruolo di Restaurant Manager è molto eccitante e stimolante. Gestisco tutte le operazioni quotidiane/mensili del ristorante Italiano all’interno del JW Marriott Marquis di Dubai. Inoltre ho la responsabilità della gestione finanziaria ed amministrativa dello stesso e tutto ciò che riguarda il marketing.
Quale consiglio daresti ai ragazzi che intraprendono gli studi in hospitality management in Svizzera?
Il consiglio più sincero che posso dare a chi vuole intraprendere questa strada è quello di cercare di capire fin dall’inizio in quale settore dell’industria dell’ospitalità si desidera specializzare e impegnarsi con tanta passione e tenacia.
Nella formula del SEG questi stage non hanno una data fissa di chiusura….
“Va dove ti porta il cuore!”
Qualcuno potrebbe dire.
Infatti da Dubai Carlo potrebbe approdare ad altri lidi, costruire nuove opportunità.. per poi tornare a Scuola, in Svizzera, a completare i corsi che prevedono anche lo studio – in alternativa alle lingue tradizionali – anche dell’arabo e del mandarino.
Così questo promettente fotografo, bella mente, attento ed impegnato – ha lavorato anche per la Croce Rossa – diventa sempre più cittadino del mondo, pronto comunque anche a ritornare in quella sua città, oggi sempre più multirazziale, con un centro storico animato e colorato, zeppo di profumi che lo fanno kasba meditaerranea, ma anche molto Sicilia a “contaminarla” con nuove esperienze che sanno di colore, sapore, vita e cultura.
Bravo Carlo… a te il mondo.
intervista tratta dal marriottmarquisdubailife.com
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.