Sabato 15 maggio 2010 a Fondo Micciulla incontro-confronto con il mondo delle associazioni per elaborare insieme la proposta da presentare in Consiglio comunale
Il cantiere municipale Un’altra Storia-Palermo presenterà la proposta di regolamento comunale per l’assegnazione e la gestione dei beni confiscati ai rappresentanti del mondo dell’associazionismo palermitano, sabato 15 maggio 2010 alle ore 10,00 presso il fondo Micciulla (via Micciulla n.7, Altarello di Baida), un bene confiscato alla mafia, oggi nuova base scout internazionale dell’Agesci che lo scorso anno ha festeggiato il decennale dell’affidamento.
L’incontro ha lo scopo di avviare un confronto aperto e costruttivo sui contenuti della proposta di regolamento, fondata sull’efficace attuazione dei principi di trasparenza previsti dalla legge 109/96 e segue la presentazione, lo scorso marzo, di un dossier “Beni confiscati: numeri e anomalie”, redatto dal Cantiere municipale di Palermo di Un’altra Storia in cui emerge che ad oggi, dei 1.731 immobili confiscati alla mafia che sono stati assegnati al Comune di Palermo, ne sono stati consegnati solo 520. Nello stesso periodo, ben 119 immobili sono stati assegnati alle associazioni varie e di questi ben cento potevano essere utilizzati per fini abitativi.
La polemica sollevata anche dall’inviata di Striscia la Notizia, ha portato all’avvio di una serie di controlli e alla revoca lo scorso 28 aprile dell’assegnazione di 11 beni confiscati alla mafia e assegnati ad associazioni, cooperative sociali ed enti che non sono risultati in regola, poiché i beni erano inutilizzati o utilizzati impropriamente.
La bozza del regolamento stabilisce i principi e disciplina le modalità, i criteri e le condizioni per la concessione in uso a terzi dei beni immobili confiscati alla mafia, ai sensi della legge 109/96, facenti parte del proprio patrimonio indisponibile e non utilizzati per finalità istituzionali.