Il LIBRO: «Vivere, amore e solitudine sono le parole che tornano più spesso in questa esile raccolta di versi. Non che la contabilità lessicale di per sé significhi qualcosa. È certo, però, che il linguaggio scritto custodisce le tracce di un linguaggio interiore ambivalente e perciò rivela almeno una parte della fisionomia mentale di chi lo usa».
«Ebbene, nel linguaggio poetico di Zito c’è un refrain che monta, si ritrae, sussurra e poi grida, ma finisce sempre per ritornare: il contrasto tra volo e caduta, speranza e pianto, resurrezione e resa» (Dalla Prefazione di Giampiero Cinque)
L’AUTORE: Giovanni Zito (Palermo, 1964) laureato presso la Facoltà di Scienze Politiche, è dipendente dell’Università degli Studi di Palermo, Facoltà di Giurisprudenza presso il Dipartimento di Scienze Penalistiche, Processualpenalistiche e Criminologia. Questo è il suo primo libro.
I diritti d’autore del volume verranno devoluti al Centro di riferimento regionale per le malattie del Motoneurone – Sla Palermo.