“La situazione dei cosi detti “abusivi” che protestano per il diritto alla casa allo ZEN 2 richiederebbe interventi politici immediati e non può essere relegata a questione di ordine pubblico. Le 30 famiglie che chiedono il riconoscimento del diritto ad un tetto sono state abbandonate a loro stesse per mesi, illuse da una politica capace solo di promettere soluzioni che sfiorano il paradosso come la sistemazione in casa famiglia che, oltre a disgregare nuclei familiari, risulta molto più costosa rispetto ad ogni altra ipotesi praticabile.” Lo dichiara il Coordinatore di SEL Sergio Lima. “Il vuoto di risposte politiche in questa città sta producendo emergenze su emergenze – continua Lima che proprio nella notte di Lunedi si è recato nel presidio all’Insula Tre per testimoniare l’attenzione di SEL sulla situazione venutasi a creare e la solidarietà attiva del partito di Vendola e Fava – incapace di affrontare le emergenze sociali il Comune si affida alla Questura esacerbando ancor di più gli animi e producendo situazioni ad altissimo rischio. Le donne e i bambini costretti a vivere in case non finite,senza i servizi igienici, senza assistenza sono la prova più evidente di una politica inutile e incapace, sono l’atto d’accusa più forte e definitivo sullo stato di abbandono in cui versa larga parte della città.”
“Servono risposte immediate per i senza casa dello ZEN 2 cosi come per le migliaia di palermitani che si vedono negare quotidianamente il diritto ad un tetto. Esistono soluzioni praticabili: dall’uso di parte delle strutture pubbliche in dismissioni, come le caserme inutilizzate, all’uso degli immobili confiscati alla mafia – conclude Lima – quello che manca è la volontà politica delle istituzioni cittadine che alle richieste oppongono un concetto di legalità a due velocità, inflessibile con i poveri, gli emarginati e i disperati e tollerante con chi, proprio amministrando a proprio uso e consumo la cosa pubblica, ha creato lo sfascio delle aziende pubbliche cittadine”.
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