In diretta le immagini che riprendono le scene dell’alimentazione degli uccelli.
Attivata sulla voliera dei Grifoni delle Rocche del Crasto di Alcara Li Fusi, la webcam per monitorare il punto di alimentazione complementare degli uccelli necrofagi. Queste le immagini che si possono osservare in diretta web dal sito internet www.parcodeinebrodi.it cliccando sull’icona del telerilevamento posto sul carnaio dei Grifoni. Un eccezionale strumento che consente a tutti, appassionati, studiosi e curiosi, di poter osservare il comportamento di questi uccelli durante la loro alimentazione. Dopo il successo riscontrato dalle immagini in diretta online del nido dell’aquila reale, si potranno così seguire anche le scene del pasto dei Grifoni previsto in genere ogni venerdì mattina dalle ore 9,00 in poi. Verranno collocati nel carnaio scarti di macellazione e frattaglie che costituiscono l’alimentazione complementare sia per i Grifoni che per i tanti altri uccelli necrofagi presenti nell’area delle Rocche del Crasto, come corvi imperiali, gazze, cornacchie grigie e taccole. Con un po’ di fortuna si potrà osservare anche il rarissimo nibbio reale, specie di uccello rapace che in Sicilia è rimasta soltanto nell’area dei Nebrodi.
«I Grifoni della colonia dei Nebrodi – spiega Antonio Spinnato zoologo del Parco – vanno quotidianamente in perlustrazione in un territorio vastissimo alla ricerca di carogne di animali di cui si nutrono, svolgendo l’importantissimo ruolo di “spazzini dell’ambiente”. La funzione del punto di alimentazione complementare dell’”Area dei Grifoni”, ha il duplice scopo di sopperire ai periodi in cui questi uccelli necrofagi potrebbero trovare in natura poco cibo, soprattutto nei periodi della riproduzione, ed anche quello di consentire a tutti di poter osservare facilmente questi animali in natura».
A sancire la piena riuscita del progetto di reintroduzione del Grifone nel Parco dei Nebrodi è la lieta notizia di ben sei nidificazioni. Questo è il sesto anno che i Grifoni nidificano sulle Rocche del Crasto, nel territorio di Alcara Li Fusi, e tutti i nati a partire dal 2005 rappresentano la nuova generazione con “cittadinanza siciliana”, anzi nebrodense doc. Nel corso delle manifestazioni della “Settimana Europea dei Parchi” è stato rilasciato in libertà un altro esemplare di Grifone, dopo un periodo di acclimatazione nella voliera. Sinonimo che questi esemplari si sono ben ambientati e crescono in ottima salute arrivando a spostarsi oltre i confini della penisola. La comunità degli avvoltoi dei Nebrodi acquisisce così grande importanza legata alla connessione con altre popolazioni presenti nel resto del mediterraneo, ma anche sotto il profilo dello scambio genetico.
«L’area dei Grifoni di Alcara Li Fusi è una delle più belle realtà del Parco – commenta il Commissario Straordinario dell’Ente Parco, Antonino Ferro – facilmente raggiungibile in quanto si trova alla periferia del paese, dove chiunque, dai bambini agli anziani ai diversamente abili, possono arrivare comodamente, anche in autobus, per osservare gli avvoltoi grifoni in natura, realtà più unica che rara a livello europeo; le immagini del pasto dei grifoni online vogliono essere un ulteriore invito per tutti a venire a visitare il nostro Parco».
Fonte www.comunemio.it