Si è svolta Lunedì 31 Maggio la manifestazione in piazza dei dipendenti precari contrattisti del Comune di Acquedolci. I lavoratori contrattisti protestano contro la prospettata fine del loro rapporto di lavoro con gli enti pubblici, dopo 21 anni di precariato. La partecipazione alla protesta è stata massiccia ed anche la solidarietà della società civile e della politica non è stata di meno.
Al presidio in piazza, Lunedì mattina, c’era anche il sindaco di Acquedolci, avv. Ciro Gallo, che ha espresso la sua vicinanza ai dipendenti ed ha annunciato la sua presenza a Palermo alla manifestazione del 3 Giugno prossimo, per chiedere un impegno concreto e definitivo da parte della Regione Siciliana. Insieme al primo cittadino era presente anche l’assessore Bettino Spitaleri. Ha portato la sua solidarietà ai lavoratori anche il coordinatore del circolo PD “Giacomo Matteotti”, Ing. Farid Adly. “Ci sono dei diritti che si devono difendere – ha detto Adly – e in questo caso, i lavoratori che hanno prestato la loro opera alle strutture pubbliche per decenni, non possono essere mandati a casa come niente fosse. La politica deve fare la sua parte e governo regionale e nazionale devono trovare la copertura finanziaria per risolvere alla radice questo problema”.
Da diversi giorni, i contrattisti acquedolcesi sono in agitazione permanente e hanno annunciato che continueranno la protesta fino al raggiungimento dei loro obiettivi collettivi. Una folta delegazione parteciperà alla manifestazione regionale del 3 giugno a Palermo.
Al Comune di Acquedolci, oltre ai 52 contrattisti, cioè i lavoratori che sono rientrati nelle varie azioni di stabilizzazione con contratti a tempo determinato a scadenza annuale, ci sono anche una ventina di lavoratori socialmente utili, pagati con sussidi dell’INPS e 8 cassintegrati assorbiti alla conclusione dei lavori dell’autostrada.
I lavoratori alla conclusione dell’azione di protesta in piazza hanno emesso un comunciato stampa nel quale dicono:
1989/2010 – DOPO 21 ANNI LA DIGNITÀ NON PUÒ ESSERE CALPESTATA
Il personale con contratto a termine in servizio presso il Comune di Acquedolci, continua lo stato di agitazione, iniziato il 27 Maggio, in attesa degli incontri programmati per Martedì 01 Giugno 2010 con la Commissione Bilancio (lavori sulla problematica precariato Enti Locali) e Giovedì 3 Giugno 2010, Conferenza di Servizi tra Sindaci, Governo Regionale, Deputazione regionale e nazionale, A.n.c.i. e U.P.I .
Dopo l’imponente manifestazione di Mercoledì 26 Maggio u.s. che ha visto la partecipazione in piazza di circa 10.000 precari e 150 sindaci, tra cui quella dell’avv. Cirino Gallo sindaco di Acquedolci, che insieme si sono mossi da Piazza Marina a Palazzo dei Normanni dove si è tenuto un’incontro con l’assessore regionale al Lavoro Leanza, il presidente della V Commissione Fagone e la deputazione regionale in rappresentanza di tutti i gruppi parlamentari e di tutte le province siciliane, la protesta continua con la sospensione dell’erogazione dei servizi prestati.
La protesta ha incontrato la comprensione e il sostegno dell’Amministrazione comunale, presente oggi in piazza accanto ai manifestanti nella persona del primo cittadino. Lo stesso sindaco in tale occasione ha avanzato una proposta, al momento provocatoria, che potrebbe rappresentare una delle soluzioni, anche se estrema, al problema del precariato se supportata dall’adesione, di tutti i sindaci siciliani. Sulla base, infatti, delle dichiarazioni fornite dall’assessore regionale al lavoro on. Leanza, in merito alle risorse disponibili nel bilancio strutturale, il sindaco Gallo si è detto, pertanto, disposto a procedere alla stabilizzazione dei precari attraverso la stipula di contratti a tempo indeterminato, con la copertura del 90% a carico della regione.
Intanto, prosegue a Palermo davanti Palazzo d’Orleans il presidio iniziato nei giorni scorsi.