E proprio l’educazione sarà il tema dell’incontro di presentazione del libro “Vivere intensamente il reale – Scritti sull’educazione” di don Luigi Giussani (Editrice La Scuola) – organizzato dalle associazioni Diesse Messina e Portofranco Messina – che si terrà il giorno 27 p.v. alle ore 18.00 presso la Chiesa di Santa Maria Alemanna in Messina.
Presentati dalla prof.ssa Paola Bignardi gli Scritti sull’educazione di don Giussani rappresentano un notevole contributo culturale apportato a quello che è il più grande problema della società: l’educazione dei giovani, poichè solo attraverso essi è possibile costruire e ricostruire la società rendendola più umana.
La prof.ssa Bignardi sarà disponibile a rilasciare interviste prima e dopo la presentazione del libro.
Recenzione del Libro
L’antologia di scritti sull’educazione di don Luigi Giussani
A cinque anni dalla morte di don Luigi Giussani, l’Editrice La Scuola ha pubblicato un’antologia di suoi scritti dedicati al tema dell’educazione. Pubblicato nella collana Maestri Testi Profili il libro “Vivere intensamente il reale. Scritti sull’educazione” (pag. 160 – € 9,50) contiene anche un inedito su Leopardi.
Il libro – come si legge nell’introduzione scritta da don Julian Carron – esplica in modo solare e definitivo come il carisma donato a don Giussani trovi nell’educazione la sua dimensione più decisiva. Infatti, fin dall’inizio del suo impegno con gli studenti milanesi, a metà degli anni Cinquanta – prima come assistente della gioventù femminile e maschile di Azione Cattolica e poi come insegnante nel liceo Berchet -, Giussani ebbe chiaro che l’unico modo per rispondere alla sfida di un mondo che andava nella direzione opposta a quella della tradizione – e per il quale la fede e la ragione erano come due rette che non si sarebbero mai potute incontrare – era di indicare un metodo per cui le parole cristiane tornassero a essere una risposta convincente alla vita dei giovani.
Il metodo educativo di don Giussani non era quello di ripetere idee giuste, ma piuttosto il tentativo di ridestare qualcosa che c’era nell’altro, provocandone la libertà. Questo era il suo modo di fare compagnia ai ragazzi, di essere loro amico. Il suo era un richiamo a quel fascio di esigenze ed evidenze originali del cuore – esigenze di verità, di bellezza, di giustizia, di felicità – e un invito a un paragone continuo con esse.
Don Giussani educatore si identifica con questa sua capacità di ridestare nell’io il desiderio di qualcosa di bello, di vero e di grande, proprio a partire dall’incontro con la realtà, in qualche modo “consegnandosi” ai suoi studenti e poi alle migliaia di adulti che lo hanno seguito in questi cinquant’anni. Egli è stato di fronte a loro da uomo, li ha sfidati a verificare la proposta cristiana come adeguata a degli esseri ragionevoli. Tanti hanno accolto il suo invito e questo li ha messi nelle condizioni migliori per dare un contributo al benessere del popolo, secondo la più autentica tradizione cattolica.
Nell’attuale difficoltà vissuta dalla società nel trasmettere alle nuove generazioni i valori-base dell’esistenza e di un retto comportamento – difficoltà che coinvolge la scuola, la famiglia e si può dire ogni altro organismo che si prefigge scopi educativi – l’antologia di scritti sull’educazione di don Giussani rappresenta un notevole contributo culturale per una rinascita dell’esperienza educativa.
NOTE SULLA RELATRICE INCONTRO
Paola Bignardi si dedica ai temi dell’educazione, sia in ambito scolastico che sociale. Impegnata da anni nell’associazionismo laicale, è stata presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana (fino al 2005), coordinatrice del Forum internazionale dell’Azione cattolica e dell’associazione Retinopera; queste responsabilità le hanno sollecitato un approfondimento dei temi legati alla condizione dei laici cristiani nel mondo e nella Chiesa.
E’ pubblicista (ha diretto il quindicinale per la scuola primaria “Scuola Italiana Moderna”) e collaboratrice dell’Editrice La Scuola di Brescia la stessa che ha editato il libro sul don Giuss.
Dal maggio 2008 è membro del Comitato per il Progetto culturale, promosso dalla Chiesa Italiana, ed ha attivamente partecipato alla realizzazione del Rapporto-proposta “La sfida educativa” curato dalla CEI.