E’ di qualche giorno fa l’Ordinanza n. 117/2016 con la quale il TAR di Catania, accogliendo il ricorso del Comune di Ficarra, ha concesso la sospensiva del provvedimento con cui l’Assessorato Regionale al Turismo ha approvato l’ultima versione della graduatoria di merito dei progetti valutati ammissibili nell’ambito del bando pubblico di cui al D.D.G. n. 528/S8 dell’11 aprile 2011 relativo ad “Azioni per l’attivazione, la qualificazione e I’ampliamento di iniziative sostenibili inerenti lo sviluppo delle filiere dell’offerta sportiva del P.O. FESR 2007-2013”, eliminando il Comune di Ficarra dagli Enti ammissibili a finanziamento.
Il Comune di Ficarra, infatti, aveva presentato regolare domanda di partecipazione al succitato Bando Pubblico al fine di ottenere il finanziamento dei “Lavori di adeguamento impianti e sistemazione del campo di calcio in località Natoli denominato Gaetano Milio” per un importo pari a circa €. 1.150.000,00.
Nella prima versione della graduatoria, la proposta del Comune di Ficarra era stata giudicata ammissibile a finanziamento. Poi a seguito di ricorsi avanzati da alcuni Comuni, l’Assessorato al Turismo ha riformulato la graduatoria non riconoscendo al Comune di Ficarra ben 6 punti che lo avrebbero mantenuto in una posizione valida per il finanziamento.
Ecco allora che il Comune di Ficarra, per far valere i propri diritti, nel marzo dello scorso anno ha dato mandato all’Avv. Vittorio Indaimo per proporre ricorso al provvedimento con cui è stata approvata la nuova graduatoria che ha registrato, apunto, l’ingiusta esclusione della propria proposta.
Oggi, il Tribunale Amministrativo di Catania ha dato ragione al Comune di Ficarra, sospendendo la graduatoria e riconoscendo le ragioni del Comune di Ficarra che, tra le altre cose, ha anche richiesto il riconoscimento dei danni causati dall’Assessorato Regionale al Turismo.
Significativa la soddisfazione del primo cittadino – Basilio Ridolfo – che “coglie l’occasione per ringraziare l’Avv. Indaimo per la professionalità dimostrata nel far prevalere le ragioni del Comune di Ficarra creando i presupposti affinché la comunità non si veda privata di un finanziamento importante che consentirà non solo di ristrutturare il fabbricato degli spogliatori, ma anche di effettuare l’inerbimento del campo da gioco. Detto ciò, rimane comunque l’amarezza dovuta alla circostanza che un Comune per vedersi accogliere le proprie ragioni debba continuamente rivolgersi al TAR con aggravio di spese, allungamento di procedimenti e ritardi nella esecuzione dei lavori. Credo che la gestione complessiva delle risorse connesse a questo bando sia un esempio poco edificante per la Regione siciliana in tema di spesa di fondi europei”.
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