ORLANDINA BASKET – Enzo Sindoni: “Più sereno, non meno amareggiato”
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ORLANDINA BASKET – Enzo Sindoni: “Più sereno, non meno amareggiato”

enzo_sindoni_3_500_x_375di Claudia Lentini

Più sereno, non meno amareggiato” – Enzo Sindoni affida ad un comunicato stampa, le news sulla vicenda serie A.

18 giugno 2010 – Ferve il mercato della pallacanestro, in casa Upea, programmi ambiziosi sul piatto che attendono risposte da più parti, primi acquisti Tomas Di Dio, (classe ’88, guardia, 190 d’altezza), per ampliare una probabile panchina di peso, qualunque sia la serie in cui militare.
Ecco la novità, una missiva a firma Enzo Sindoni indirizzata al Presidente Dino Meneghin, segnala l’annullamento da parte del Tribunale Civile, delle due cartelle esattoriali “oggetto dello scandalo”, ricordiamo che le cartelle in questione sono costate all’Upea la serie A (..e non solo), ma hanno anche suscitato tanto aristocratico scalpore nel dorato paradiso Fip, quotidiani nazionali viciniori annessi, due anni or sono.

Nella città paladina dopo tanto patire, qualcuno si lascia prendere da improbabili “giusti” ritorni del titolo a casa  ma legge e giustizia spesso non corrispondono, certamente auspicabile un maggior dialogo, una maggiore, doverosa, disponibilità dialettica, nella gestione della politica dello sport.. convinta come sono, che di politica si è sempre trattato.

Più sereno, non meno amareggiato” – Questo l’unico commento di Enzo Sindoni raggiunto telefonicamente, tutto in poche parole, tanto, tantissimo in poche semplici parole. E’ l’uomo a parlare, troppi i sentimenti in ballo, ancora troppo poco il tempo per un’elaborazione compiuta, meglio lavorare, meglio ritornare a parlare di sport, quello vero però.

Ritornare alla polvere del parquet è certamente la lezione impartita da questa esperienza, il suggerimento del saggio, di cui tutti noi, cittadini del paradiso o dell’inferno, dovremmo far tesoro.Upea_vittoria

LETTERA DEL PRESIDENTE SINDONI AL PRESIDENTE DELLA F.I.P. DINO MENEGHIN

L’Orlandina basket s.r.l., esclusa nel settembre del 2008 dal campionato di serie A di basket per la mancata iscrizione a bilancio di due cartelle esattoriali che la Società riteneva non dovute, comunica che le stesse sono state annullate.
In conseguenza di ciò il 27 maggio u.s., e senza avere avuto ad oggi risposta, il presidente Enzo Sindoni ha inoltrato al presidente pro-tempore della FIP  Meneghin, una lettera il cui testo viene di seguito riportato:

Egregio Presidente Meneghin,
come a Lei noto nel settembre 2008 la società da me presieduta, l’Orlandina basket s.r.l., è stata esclusa dal campionato di serie A per non avere pagato importi relativi ad alcuni contributi oggetto di due cartelle esattoriali.
Al di là delle mie contestazioni del tempo (ho fatto vanamente ricorso a tutti i gradi di giustizia sportiva ed amministrativa possibili), l’esclusione avvenuta ad opera dell’ultimo Consiglio Federale presieduto dal Suo predecessore si è concretizzata tra veleni (brucia quasi quanto l’esclusione, l’insinuazione sulla falsificazione della documentazione presentata) e ricorsi giudiziari.
Uno di questi, forse il più importante, è giunto nelle scorse settimane a conclusione con l’annullamento, da parte del Tribunale Civile competente, delle due cartelle esattoriali che già al tempo dell’esclusione dal campionato dell’Orlandina erano state sospese dalla Commissione Tributaria (il plotone che ha eseguito la condanna a morte della mia squadra ritenne insufficiente la sospensione perché, si disse, un domani avrebbero potuto dovere essere pagate).
Sono consapevole che non essendo la FIP controparte di questo procedimento ed a stretto rigore formale e giuridico, a Lei potrebbe non interessare nulla.
Ma dopo essere stato vittima di un formalismo estremo e riservato solo a noi, come i due campionati successivi hanno dimostrato in ogni categoria (ed in questo caso Lei non è  estraneo), mi rivolgo a Lei nella certezza che Capo d’Orlando ha SOSTANZIALMENTE subito un torto straordinario ed irreparabile.
Per questo, egregio Presidente, non Le chiedo di porre riparo a ciò che non può esserlo, e non mi rivolgo a Lei neanche per sventolare questa sentenza come un’arma da utilizzare per richiedere un probabile risarcimento.
Mi rivolgo a Lei tendendo la mano e chiedendoLe di restituire alla storia dell’Orlandina la dignità che merita e che l’ha portata ad essere rappresentate dell’Italia in Europa: dichiari che con l’Orlandina la FIP ha commesso un errore, riservandole un giudizio severo e frettoloso risparmiato ad altri, e se possibile riservi alla squadra che rappresenta un intero territorio innamorato dello sport che Lei ha contribuito a rendere grande, una via preferenziale (come di recente accaduto con altre realtà) per la possibile iscrizione ad un campionato superiore a quello di B dilettanti al quale comunque parteciperemmo con passione ed ambizione immutate.
La dichiarazione della Sua disponibilità è sufficiente indipendentemente dal verificarsi delle condizioni perché ciò accada, e ciò chiuderebbe da parte mia ogni vertenza giudiziaria.
Capo d’Orlando ama il basket al punto da avere trovato forza, voglia ed energia per ripartire (abbiamo ricevuto dalle sue mani la Coppa Italia ed abbiamo vinto il nostro campionato), mettendo da parte ogni recriminazione (bocconi amari ingoiati come lo sparigliamento dei due gironi di Adil, o la lettura dei  grotteschi risultati di alcune partire di serie A).
Resto in fiduciosa attesa, tornando nella circostanza a tifare per una Sua prodezza come tante volte ho fatto da tifoso dell’Olimpia e della Nazionale.
Cordialmente

L’Orlandina basket che non dimentica l’ondata giustizialista che trovò addirittura nell’allora presidente di Lega Francesco Corrado, una delle più roboanti voci, ringrazia chi ha sostenuto la sua battaglia per il riconoscimento delle proprie ragioni e con la passione e la serenità di sempre, continuerà l’attività sportiva con la rinnovata consapevolezza che il tempo è galantuomo.

Fonte: www.orlandinabasket.it

18 Giugno 2010

Autore:

admin


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