COMITATO MAMME PER LA VITA – Alla manifestazione di Milazzo per dire no all’inceneritore
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COMITATO MAMME PER LA VITA – Alla manifestazione di Milazzo per dire no all’inceneritore

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Una protesta da parte di tutti noi cittadini che ci opponiamo all’ulteriore degrado e inquinamento del nostro territorio, per riaffermare con forza la volontà di combattere per la tutela della famiglia, dei figli e dell’ambiente.

La conversione della Centrale Termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela a inceneritore prevede l’utilizzo del CSS, un combustibile costituito da rifiuti indifferenziati (plastica, carta, pannolini etc.).

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Gli obiettivi tra noi associazioni,  cittadini e comuni di questa nostra terra già devastata dall’industrializzazione sono comuni…NO INCENERITORI.

I primi a fare questa Rivoluzione dobbiamo essere noi…

Invitiamo tutti i Comuni, specialmente quelli che non fanno ancora la raccolta differenziata, ad avviarla al più presto, facendo sì che si arrivi ad un’alta percentuale per fare a meno degli inceneritori.

La Regione s’impegni a facilitare la costruzione sul territorio di impianti di compostaggio e riciclo anzichè incenerire ed inquinare: ci potrebbero essere più posti di lavoro, sia con la differenziata porta a porta che con gli impianti sopra elencati.

Siamo in Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale, Sito d’Interesse Nazionale per le Bonifiche e vige il Piano Paesaggistico dell’Ambito 9,  che vieta l’immissione di altri impianti inquinanti a tutela e salvaguardia del nostro territorio; proprio per questo la Soprintendenza ha dato parere Negativo al progetto dell’ inceneritore e ha notificato recentemente all’ Edipower e al Comune di San Filippo del Mela l’avvio della procedura di vincolo prevista dal Codice dei Beni Culturali  per una delle superfici inedificate interne alla Centrale, in cui gli archeologi hanno evidenziato la presenza di un insediamento del periodo post-imperiale;  quindi non ci resta che lottare e manifestare il nostro dissenso a questo scellerato progetto.

La Vocazione del nostro Territorio è volta all’Agricoltura, ai Beni Culturali e al Turismo e pretendiamo dalla Politica che venga rispettata e vengano subito avviate le Bonifiche.

12 Marzo 2016

Autore:

redazione


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