PREMIO “CUSTODI DELLA BELLEZZA” – Il vincitore è Moncef Ben Moussa direttore Bardo National Museum di Tunisi
Attualita

PREMIO “CUSTODI DELLA BELLEZZA” – Il vincitore è Moncef Ben Moussa direttore Bardo National Museum di Tunisi

Moncef-Ben-Moussa-Direttore-Museo-Nazionale-del-Bardo-di-TunisiIl premio “Custodi della Bellezza” va al direttore del museo del Bardo – Sarà Moncef Ben Moussa, conservatore e direttore del Bardo National Museum di Tunisi a ricevere il prossimo 4 giugno a Casa Cuseni, nell’ambito di “NOSTOS. Festival del viaggio e dei Viaggiatori”, il premio “Custodi della Bellezza” dedicato alla memoria di Khaled al-Asaad, ucciso per difendere la storia, l’arte e l’identità del suo paese.

L’annuncio ufficiale, dato stamani dal prof. Sebastiano Tusa, durante la conferenza stampa di presentazione della prima edizione del premio “Custodi della Bellezza”, ideato da NaxosLegge e dal Museo di Casa Cuseni, è stato accolto con grande entusiasmo dai presenti. Alla conferenza stampa sono intervenuti: Mario D’Agostino, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Taormina; il direttore artistico di NaxosLegge Fulvia Toscano, membro del Comitato scientifico di Casa Cuseni e componente della giuria; la scrittice Marinella Fiume, membro del comitato scientifico di Casa Cuseni e componente della giuria del premio; Paolo Patanè, direttore generale CUNES (coordinamento Comuni Unesco della Sicilia); Giuseppe Nuccio Iacono, museologo, coordinatore regionale del circuito delle Case della Memoria e componente della giuria; Sebastiano Tusa, archeologo e soprintendente del mare e l’archeologa Maria Grazia Vanaria del Parco archeologico di Naxos e Taormina.

«Tutta l’umanità è erede di un patrimonio culturale» ha dichiarato Moncef Ben Moussa, direttore del Museo Nazionale del Bardo di Tunisi. «Nel mondo della cultura non ci sono barriere, anzi la cultura le cancella e ci permette di costruire ponti là dove non ci sono, di incontrare il prossimo di arricchirsi dall’incontro dell’altro e soprattutto quando questo è “diverso”. La cultura dell’umanità, cioè l’insieme delle culture umane traducono l’evoluzione dell’Uomo, del suo pensiero, delle sue idee, delle scienze, del sapere e dell’intelligenza. Questo è il mondo della cultura. Lo Stato Islamico, ma non solo, l’estremismo in generale, è invece il mondo dell’ignoranza e di patologie mentali». Il Bardo, il 18 marzo 2015, è stato teatro di un barbaro attentato terroristico da parte dell’ISIS che ha rivendicato il gesto dichiarando che obiettivo dell’attacco erano proprio il museo e i turisti stranieri. Nell’attentato al museo del Bardo hanno perso la vita 24 persone (21 turisti, un agente delle forze dell’ordine, due terroristi) e 45 persone sono rimaste ferite.

Un premio dedicato a Khaled al-Asaad, uno dei più importanti pionieri nel campo dell’archeologia in Siria del ventesimo secolo, barbaramente ucciso dai terroristi dell’Isis il 28 agosto scorso. Nominato nel 1963 direttore del museo e del sito archeologico della città di Palmira, mantenne la carica per più di quarant’anni; lavorò con colleghi statunitensi, francesi, tedeschi e svizzeri nell’indagine sulle prime civiltà a Palmira. Grazie ai risultati di questo lavoro, l’UNESCO nel 1980 riconobbe Palmira come Patrimonio dell’umanità; pubblicò numerosi articoli su riviste di archeologia e più di venti libri su Palmira e sulla Via della seta; cultore di aramaico, tradusse diversi testi da quella lingua. Per il suo contributo allo studio dei siti archeologici di Palmira, venne insignito dell’Ordine nazionale al merito della Repubblica Francese, dell’Ordine al merito della Repubblica di Polonia e dell’Ordine al Merito della Repubblica tunisina. Nel luglio del 2015 fu rapito dai militanti dello Stato Islamico (ISIS), ripetutamente torturato (il quotidiano britannico The Guardian riferì che Asaad avrebbe rifiutato di fornire informazioni su dove fossero nascoste antiche opere d’arte) e il 18 agosto 2015 ucciso sulla piazza di fronte al Museo della città nuova di Palmira (oggi Tadmur), il suo corpo decapitato ed esposto al pubblico, appeso a una colonna.

Taormina, Casa Cuseni, 4 giugno 2016, un premio per i custodi della bellezza, un premio per la tutela dei diritti globali, per difendere un patrimonio, quello archeologico, che è di tutte le civiltà. Un premio, quello che verrà consegnato al prof. Moncef Ben Moussa, che vuole essere un monito contro la barbarie e l’inciviltà. Il Museo della città di Taormina ed il Museo du Bardu di Tunisi, in una giornata che vorrà essere internazionale, una giornata che pone l’Italia, la Tunisia e la Siria al centro del Mediterraneo per il primo premio internazionale intitolato all’archeologo siriano prof. Khaled al-Asaad che appieno incarna i valori di civiltà e di bellezza di cui si è reso custode e martire; Un premio a chi si spende per custodire la bellezza, in ogni regione del monda essa si trovi.

14 Marzo 2016

Autore:

redazione


Lascia un commento

Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist