Un centro di raccolta di scommesse del tutto illegale, privo delle autorizzazioni previste dalle norme vigenti.
La Guardia di Finanza della Tenenza di Patti, nel corso dell’attività istituzionale disposta dal Comando Provinciale di Messina finalizzata alla prevenzione e alla repressione del fenomeno delle scommesse illegali, ha intensificato i controlli nei comuni di propria competenza territoriale, anche al fine di tutelare i minori dai rischi di ludopatia, sempre più concreti e attuali. La mirata e capillare azione investigativa ha permesso di individuare un centro di raccolta di scommesse nel comune di Patti risultato essere del tutto illegale, in quanto privo delle autorizzazioni previste dalle norme vigenti. In particolare, era sprovvisto sia della licenza di Pubblica Sicurezza che della concessione dell’Amministrazione dei Monopoli di Stato. Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto all’immediato sequestro dell’intero locale che fungeva da collettore delle puntate su eventi sportivi per conto di un allibratore austriaco, unitamente alle attrezzature tecniche utilizzate per le scommesse clandestine, come computer, schermi e stampanti, nonché alle somme di denaro rinvenute, quale provento dell’attività illecita. I finanzieri hanno, pertanto, denunciato alla Procura della Repubblica di Patti il rappresentante legale della società, per il reato di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse. Un secondo controllo, operato sempre a Patti presso un’altra sala scommesse, ha permesso di accertare che il titolare aveva consentito l’accesso a un minorenne all’interno delle aree destinate a giochi con vincite in denaro e, più precisamente, nell’area in cui veniva effettuata la raccolta di scommesse sportive. In questo caso il responsabile della violazione è stato segnalato per violazioni di tipo amministrativo all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, competente per l’irrogazione delle sanzioni previste, che vanno da un minimo di € 5.000 a un massimo di € 20.000, ed alla Questura di Messina relativamente alle disposizioni che disciplinano le leggi di pubblica sicurezza. Nel corso di quest’ultima operazione è stato, tra l’altro, scoperto anche un lavoratore “in nero”. Per questa ulteriore circostanza illecita saranno applicate le sanzioni contemplate dalle normative in vigore. L’attività di servizio condotta dalla Guardia di Finanza attraverso interventi pianificati a presidio della fiscalità dei giochi è da ritenersi particolarmente rilevante, in quanto i giochi illegali sottraggono le risorse relative al prelievo erariale unico e possono favorire forme di illecito anche a danno dei consumatori che, utilizzando sistemi non certificati, potrebbero alterare il sistema di vincite. Inoltre, essa si pone a tutela del mercato, contro ogni forma di concorrenza sleale che nuoce agli operatori in regola.
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