Le origini, simboli e tradizioni della Pasqua, una delle feste più antiche e più importanti dell’anno. Sebbene essa sia una festa religiosa, alcuni dei suoi simboli inizialmente erano legati al paganesimo e al culto della terra.
La parola “Pasqua” deriva dal latino “pascha”, adattato a sua volta dall’ebraico “pasah”, che significa passare oltre, ed è una festa comune alla religione cristiana ed ebraica, anche se riti, date e tradizioni sono differenti.
Nella tradizione ebraica questa festa si celebra il 14º giorno del mese di nisan (che cade tra marzo e aprile) per commemorare la liberazione dalla schiavitù d’Egitto. Tale liberazione non sarebbe potuta avvenire senza l’intervento di Dio, il quale, come decima e ultima piaga, inviò l’angelo della morte a prendere tutti i primogeniti d’Egitto. Si salvarono da questa strage solo le famiglie ebre, Dio aveva ordinato loro di sacrificare un agnello e di cospargere con il suo sangue gli stipiti e le travi delle loro porte, così l’angelo sarebbe passato oltre risparmiando le famiglie ebree. Dopo questa disgrazia il faraone non si oppose alla partenza del popolo ebraico che fuggì passando attraverso il Mar Rosso. Il cibo tradizionale di questa festa è: pane azimo, erbe amare e agnello, cioè le stesse pietanze preparate anticamente dal popolo ebraico per la fuga e il viaggio verso la terra promessa.
La Pasqua cristiana celebra, invece, la resurrezione di Cristo, dopo la morte in croce. È una festa mobile e anche se prima la data coincideva con quella ebraica, a partire dal Concilio di Nicea del 325 le cose cambiano. Si decise, infatti, di far cadere la Pasqua nella domenica che segue il plenilunio dell’equinozio di primavera (21 marzo). Sebbene questa festività non abbia una data fissa, essa cade sempre tra il 21 di marzo e il 25 di aprile.
Origini di pasqua Simboli della Pasqua
La festa della Pasqua è ricca di icone che popolano soprattutto bigliettini di auguri, lavoretti e disegni per bambini, ma quali sono e che significato hanno?
Uovo: rappresenta la vita, ma nella religione cristiana è anche l’icona della resurrezione.
Coniglio: simboleggia Cristo e la resurrezione.
Colomba: è un simbolo di pace.
Agnello: rappresenta Gesù e più in generale il sacrificio.
Pulcino: è spesso raffigurato assieme alle uova o a dei gusci, anche esso è simbolo di vita e di rinascita.
Campane: simboleggiano la festa stessa, in quanto è il loro suono ad annunciare la resurrezione.
Olivo: come la colomba è simbolo di pace, infatti, spesso è raffigurato nel becco della colomba.
Giochi di pasqua Tradizioni della Pasqua
Nella religione cristiana la Pasqua commemora e celebra la risurrezione di Gesù Cristo, pertanto la maggior parte delle tradizioni di questa festività sono di natura religiosa.
Prima della Pasqua c’è un periodo di penitenza e purificazione che dura 40 giorni e prende il nome di Quaresima. La Quaresima inizia con il mercoledì delle ceneri (il giorno dopo la fine del Carnevale) e durante questo periodo ogni venerdì si osserva il digiuno o l’astinenza dalle carni.
Dopo la Domenica delle palme inizia la settimana santa, in cui si commemorano gli eventi degli ultimi giorni di vita di Gesù: l’ultima cena (giovedì santo), la crocifissione, passione e morte di Cristo (venerdì), la veglia e vigilia pasquale (sabato). Giunge, infine, la festa vera e propria: la domenica di Pasqua.
In questo giorno si celebra appunto la resurrezione di Cristo ed è usanza fare una ricca colazione con tutta la famiglia dopo la messa, mangiando: uova di cioccolato, uova sode, capocollo, salame, colomba e la tipica pizza di pasqua. Altro pasto molto abbondante è il pranzo della domenica di Pasqua, ricco di portate e ricette tipiche. La feste non finisce qui, però, il lunedì di Pasqua, che prende il nome di Pasquetta, è tradizione fare una piccola gita, visitando città passando la giornata all’aria aperta.
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