COMUNE DI TORTORICI – I sindacati fanno un esposto all’ Autorità Nazionale Anticorruzione
Cronaca, Cronaca Regionale

COMUNE DI TORTORICI – I sindacati fanno un esposto all’ Autorità Nazionale Anticorruzione

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Per loro c’è  in atto la violazione degli obiettivi di finanza pubblica, ci sono irregolarità contabili ed amministrative che determinato una grave criticità dell’Ente Locale. Il documento integrale.

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Riceviamo e pubblichiamo

La FP C.G.I.L. e la C.I.S.L. FP fanno seguito agli innumerevoli interventi sostenuti per scongiurare il default del Comune di Tortorici e ritengono non più dilazionabile un intervento immediato e incisivo da parte dei soggetti destinatari della presente anche con interventi di tipo sostitutivo vista la gravità della situazione venutasi a determinare.

Tenuto conto che l’Amministrazione Comunale nella sua interezza: Sindaco, Giunta Comunale e del Consiglio Comunale non ha messo in atto alcuna iniziativa per evitare che il Comune cadesse in una situazione di stallo finanziario, al contrario buona parte degli atti amministrativi sembrerebbero adottati in maniera difforme dalla sana gestione finanziaria, in violazione degli obiettivi di finanza pubblica, con irregolarità contabili, in palese contrasto sia con la normativa vigente in materia (vedi pareri contrari dei funzionari) che con le drammatiche condizioni finanziarie di bilancio.

Fatta questa breve digressione, le funzioni pubbliche di CGIL e CISL ritengono di dover sottoporre all’attenzione delle SS.LL. alcune delle principali questioni che rischiano di far implodere il Comune di Tortorici e che di fatto hanno creato le condizioni di forte rischio sociale per le decisioni già assunte e per quelle che prossimamente l’Amministrazione intende assumere:
Premesso

– che con Esposto (ALL. 1) datato 18/2/2013 la FP CGIL di Messina denunciava alla Procura Regionale della Corte, all’Assessorato Regionale AA.LL. -Vigilanza e controllo EE.LL., alla Presidenza della Giunta Regionale, al Prefetto di Messina, alla Procura Nazionale della Corte dei Conti, al Presidenza del Consiglio dei Ministri-Ispettorato della Funzione Pubblica, e per conoscenza, all’Assessorato Regionale al Lavoro, all’Assessorato Regionale dell’Economia, alla Procura della Repubblica di Patti le gravi irregolarità amministrativo-contabili poste in essere dall’Amministrazione Comunale di Tortorici. Con esso venivano trasmesse, con raccomandata AR, una sessantina di deliberazioni dal 2010 al 2012 adottate dal Consiglio e dalla Giunta Comunale di Tortorici tutte con pareri contrari, rilievi, osservazioni da cui risultava evidente la mala gestione dell’Ente improntata sul mancato rispetto dei basilari principi contabili di finanza pubblica. Veniva pertanto richiesto agli Enti in indirizzo aditi di intervenire anche attraverso apposita ispezione.

– che in data 2/12/2013 tramite P.E.C. (ALL. 2) la FP CGIL di Messina, nel rinnovare le preoccupazioni già espresse nell’esposto del 18/2/2013, sollecitava l’intervento degli Enti già aditi, compreso stavolta il Ministero dell’Interno-Direzione U.T.G. e AA.LL., per una verifica dell’attività amministrativo-contabile dell’Ente volta ad impedire ulteriori gravi danni al Comune ed ai suoi dipendenti richiedendo ancora una volta una ispezione.

– che a fronte della gravità di quanto denunciato dalla FP CGIL di Messina, sia il Servizio Vigilanza e Controllo Enti Locali-Ufficio Ispettivo dell’Assessorato Regionale Autonomie Locali (prot. 8101/2013, prot. 2729/2014 e prot. 4927/2014) (ALL. 3) sia il Dipartimento della Funzione Pubblica-Ispettorato per la Funzione Pubblica (prot. 35055/2013) (ALL. 3), si sono limitati a “dover attendere ulteriori comunicazioni delle parti” o a chiedere di “fornire ulteriore elemento conoscitivo” ovvero a “fornire gli opportuni chiarimenti” senza mai attivarsi per una puntuale verifica delle irregolarità denunciate.

– Che le predette gravi irregolarità contabili e gestionali sono state perpetrate anche dopo l’approvazione (deliberazioni Consiliari n. 31/2012 e n. 1/2013), delle Procedure e del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale di cui al D.L. 174/2012 tant’è che numerosi sono i provvedimenti di spesa adottati con pareri contrari dalla Giunta Comunale e dal Consiglio Comunale (esempio: delibere di GC n. 282/2012:ampliamento strade; n. 283/2012:concerto di Capodanno; n. 292/2012: vitto e alloggio orchestra; n. 90/2013: mantenimento Giudice di Pace; n. 254/2013: accordatura pianoforte; n. 256/2013: acquisto palmipedi; nn. 36-37/2014: allargamento strade; n. 105/2014: realizzazione scala a compensazione debiti di privati; n. 108/2014: mantenimento Giudice di Pace; n. 182/2014: cancelleria per Istituto Comprensivo n. 1; n. 192/2014: nomina esperto legale per Piano di riequilibrio; delibere di CC n. 4/2013: mantenimento Giudice di Pace; n. 59/2014: mantenimento Istituto Tecnico Commerciale; n. 76/2014: Riconoscimento debiti fuori bilancio; n. 113/2015: Erogazione contributo; n. 140/2015: concessione contributo; ecc.) in netto contrasto con il divieto di effettuare spese non indispensabili imposto dalla specifica normativa e dalla pista di controllo indicata dalla Corte dei Conti per gli Enti in procedura di riequilibrio finanziario. Difatti con deliberazione n. 201/2015/PRSP del 14/5/2015 la Corte dei Conti-Sezione di Controllo per la Sicilia, ha bocciato per “la situazione finanziaria dell’Ente gravemente compromessa” detto Piano di riequilibrio approvato dal Comune di Tortorici. Con sentenza del n. 62/2015/E.L. del 16/9/2015 le Sezioni Riunite della Corte dei Conti in speciale composizione hanno inoltre respinto il ricorso (infondato) proposto dal Comune di Tortorici avverso l’annullamento/riforma della suddetta deliberazione, con ulteriore aggravio di spese legali.

– Che negli anzidetti provvedimenti sia la Sezione di Controllo della Corte dei Conti che le Sezioni Riunite della Corte dei Conti, tra le numerose criticità rilevate, hanno sottolineato e segnalato come il Comune non poteva, come ha fatto nel 2012, procedere, nonostante i pareri tecnico e contabile contrari, alla stabilizzazione di 20 unità di personale ASU/LSU, per il mancato rispetto del patto di stabilità e del limite della spesa del personale (art. 1 comma 557 legge 296/2006) che presentava forti oscillazioni oltre la mancata approvazione preventiva del piano del fabbisogno del personale. Si evidenziava inoltre dubbi sul rispetto del patto di stabilità anno 2011 per non corrette imputazioni di voci che ha consentito le assunzioni de qua. Anche il Revisore dei Conti nel proprio parere sulla delibera di Consiglio Comunale n. 16/2012 di approvazione del conto consuntivo 2011 ha espressamente riferito di errata contabilizzazione di un’anticipazione di cassa che ha determinato la “non corrispondenza” della percentuale di incidenza di spesa del personale come peraltro evidenziato nell’esposto FP CGIL del 18/2/2013.

– Che con due diverse note del 29/1/2015 della FP CGIL Messina e della CISL FP Messina (ALL. 4) venivano segnalate al Prefetto di Messina, al Ministero dell’Interno, all’Assessorato Regionale Autonomie Locali, al Dipartimento della Funzione Pubblica, alla Procura della Corte dei Conti e al Comune di Tortorici stesso, le gravi irregolarità procedurali con l’adozione, con pareri contrari, della delibera di G.C. n. 21 del 28/1/2015 la dove addirittura si dichiarava l’eccedenza di n. 24 unità di personale di ruolo su un totale di 72 stabilendo paradossalmente che i posti non coperti della Dotazione Organica venissero ricoperti dalle unità (61) di personale a tempo determinato in servizio nell’Ente; Entrambe le note contenevano la richiesta di intervento degli Enti aditi anche in via ispettiva/sostitutiva e il Commissariamento ad acta. Tale richiesta veniva reiterata dalla FP CGIL con nota del 4/5/2015 (ALL. 4) in occasione della contestazione deliberazioni di Giunta Comunale nn. 69, 65 e 76/2015 avente analogo oggetto della deliberazione n. 21/2015 adottate in palese violazione dell’art. 33 del D.L. 165/2001. L’intento singolare delle poi revocate deliberazioni di G.C. n. 21/2015 e n. 69/2015 viene ancora perseguito dall’Amministrazione di Tortorici con l’adozione della delibera di G.C. 123 del 17/7/2015, riportante pareri contrari, che, a seguito del ricorso proposto da n. 40 dipendenti di ruolo, è stata annullata dal TAR di Catania con sentenza n. 475 del 15/2/2016 che ne ha ordinato la trasmissione alla Procura Generale della Corte dei Conti per la Sicilia.
– Che con deliberazione di Giunta Comunale n. 168 del 28/8/2014 e di Consiglio Comunale n. 67 del 30/9/2014 (ALL. 5) veniva approvato lo schema e il bilancio di previsione 2014: ma entrambe le deliberazioni incredibilmente sono state adottate con pareri contrari dei responsabili di settore e del revisore dei conti “poiché la previsione di entrata di €. 800.000 euro per taglio bosco comunale non è supportata da certezza di entrata”, come in effetti verificatosi. Difatti con deliberazione n. 23 del 26/8/2015 (ALL. 6) il Consiglio Comunale approva il conto consuntivo 2014 con un disavanzo di €. 1.939.781,61 che scaturisce soprattutto dal mancato introito del bosco comunale iscritto nel bilancio di previsione ed di altre entrate;

– Che ancora più incredibilmente di quanto avvenuto finora, a fronte di una proposta per il Consiglio Comunale di deliberare di dissesto finanziario presentata dal Responsabile del Settore finanziario in data 23/11/2015 reiterata il 26/1/2016 (ALL. 7), di un invito/diffida (tardivo!) datato 19/1/2016 (ALL.7) del Servizio Vigilanza e Controllo dell’Assessorato Regionale AA.LL. a dichiarare il dissesto finanziario, di un verbale del 30/11/2015 (ALL. 7) del Commissario ad Acta del medesimo Servizio per l’approvazione del bilancio di previsione 2015, che, nel prendere atto della grave situazione, rimanda il tutto alla procedura di dissesto finanziario, paradossalmente con deliberazione di Giunta Comunale n. 181 del 23/12/2015 e di Consiglio Comunale n. 12 del 16/2/2015 (ALL. 8) veniva approvato lo schema e il bilancio di previsione 2015: entrambe le deliberazioni sono state adottate con pareri contrari dei responsabili di settore e del Revisore dei Conti (dimessosi di li a poco) poiché il pareggio di bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/2017 è stato raggiunto con la previsione di entrata una tantum (circa €. 4,3 milioni provenienti dall’alienazione di beni immobili approvata con delibera di C.C. 5/2016 (ALL. 9) con tutti pareri contrari) e che allo stato non esistono titoli giuridici idonei a comprovare certezza di entrata secondo i principi del TUEL. E’ chiaro che si procurerà spesa su mancata entrata e disavanzo su disavanzo e danno su danno. Non solo. Con evidenti artifizi e forzature interpretative viene addirittura approvato (delibera CC n. 4 del 5/2/2016 (ALL. 10)) ovviamente con tutti i pareri contrari, un ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario (riformulazione piano anno 2013) sull’errato presupposto del comma 714, art. 1, legge di stabilità 208/2015 dimenticando che il Comune di Tortorici non aveva più un piano di riequilibrio perché inappellabilmente bocciato dalle sezioni riunite della Corte dei Conti il 16/9/2015.

– Che è chiara, pretestuosa e dannosa la volontà (espressa palesemente nella delibera di CC 1/2016) di non dichiarare il dissesto, malgrado purtroppo vi siano le condizioni, facendo restare il Comune nell’attuale stallo o stasi amministrativo-economico-finanziario con gravissime ripercussioni sull’economia del paese, le condizioni di vita dei cittadini e dei dipendenti comunali.

– Che è concreto il rischio per il posto di lavoro per i 61 lavoratori a tempo determinato e per 27 di ruolo che negli ultimi 3-4 anni hanno assistito ad un ritardo medio nel pagamento degli stipendi di 4-5 mensilità come attualmente.

– Che sono ingenti i danni già procurati ai cittadini dalla dissennata gestione amministrativo-contabile dell’Ente;

– Che addirittura il Comune di Tortorici viene definito “Comune sano” dal Presidente e dai Consiglieri Comunali di maggioranza nella nota di protocollo n. 14505 dell’ 11/12/2015 inviata all’Assessorato Regionale AA.LL. e alla Prefettura di Messina.

Considerato

– Che i bilanci di previsione degli anni in esame e infine quelli ultimi del 2014 e 2015 sono redatti ed approvati senza rispettare i principi di veridicità e attendibilità esponendo in previsione entrate evidentemente sovrastimate come ad esempio il ricavo del taglio del bosco comunale, i proventi del servizio cimiteriale, alienazione beni patrimoniali;
– Che in presenza di una gran mole di debiti fuori bilancio, molti dei quali derivanti da contenzioso, giacenti da tempo presso gli Uffici Comunali l’Amministrazione ha omesso di adottare i provvedimenti di legge previsti ed ha approvato i vari bilanci comunali ignorando gravemente tale circostanza;
– Che in tutti questi anni è stato artatamente mascherato il dissesto economico trascinando per lungo tempo una situazione molto problematica fino al collasso dell’Ente che ostinatamente non si vuole riconoscere;
– Che l’Amministrazione Comunale di Tortorici in tutti questi anni ha omesso reiteratamente di adottare le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti con i vari pronunciamenti e deliberazioni e segnalate dai Revisori dei Conti per il superamento delle gravi criticità e dell’irregolarità rilevate al fine di riportare l’Ente nell’ambito di una corretta e sana gestione amministrativo-finanziaria;
– Che, secondo quanto allo stato risulta, fra i 20 lavoratori ASU sopra indicati, c’è anche la convivente del Sindaco Rizzo Nervo Carmelo (attualmente sospeso per la legge Severino, per una condanna per Abuso d’Ufficio);
– Che non è chiaro come sia stato determinato il rispetto del patto di stabilità nel 2011 “su dati a pre-consuntivo” alla luce del rilievi mossi dal Revisore dei Conti e dalla Corte dei Conti su errate contabilizzazioni;
– Che non sono altrettanto chiare le circostanze con cui è stato determinato ed attestato il rispetto del Patto di Stabilità 2011 posto che ciò sarebbe avvenuto in assenza del Ragioniere comunale e senza il Segretario comunale, incaricato con funzioni di ragioniere, assente per malattia dal giorno stesso dall’attestazione de qua;
– Che la mancata adozione dei necessari atti di gestione del personale, come l’assenza in particolare di contratti decentrati integrativi negli anni 2009-2015, ha favorito l’instaurazione di un notevole contenzioso giudiziario tra il Comune e i propri dipendenti comunali, con gravi ed irreparabili danni erariali per l’Ente stesso;
– Che l’Amministrazione Comunale di Tortorici ha operato casi di spreco di denaro pubblico (acquisto trattore, betoniere ecc. mai utilizzati), di nepotismo, di assunzioni non trasparenti, di irregolarità contabili degni di rilevanti irregolarità amministrative e penali;
– Che l’Amministrazione Comunale avrebbe favorito la produzione di un notevole contenzioso giudiziario (vedasi contenzioso con ATO rifiuti, ed EFI tecnology, dipendenti comunali ecc.) con la conseguenza di una grave esposizione debitoria potenziale per parcelle, onorari e risarcimenti senza prevedere adeguati accantonamenti a copertura delle possibili e molto probabili passività.
– Che il risultato della disastrosa situazione amministrativo-contabile del Comune di Tortorici (disavanzo, debiti fuori bilancio, decreti ingiuntivi per oltre 10 milioni di euro, 6 mensilità arretrate a cui va aggiunto il salario accessorio dei dipendenti comunali anni 2009-2015) è riconducibile essenzialmente alla dissennata gestione dell’Amministrazione Comunale che ha ostinatamente tenuto comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria, in violazione degli obiettivi di finanza pubblica con irregolarità contabili ed amministrative.

Ritenuto

– Gravemente omissivo il comportamento dell’Assessorato EE. LL.- Servizio Vigilanza e Controllo EE.LL., per non aver posto in essere alcun provvedimento ispettivo/sostitutivo nei confronti della gravi irregolarità amministrativo-contabili denunciate, mentre per molto meno ancora ha disposto ispezioni in altri comuni dell’isola (comune di Merì, ecc.); ed è ancora poco solerte l’atteggiamento tenuto dello stesso rispetto alla decorrenza del termine assegnato per la dichiarazione di dissesto finanziario da parte dell’organo competente.
– Omissivo da parte dell’ispettorato preso il DFP non aver verificato il prosieguo degli eventuali chiarimenti richiesti con nota di protocollo n. 35055/2013;
– Del tutto strano che a fronte della gravi irregolarità denunciate nel tempo e della situazione già da tempo gravemente compromessa del Comune di Tortorici non vi siano in essere procedimenti per riconoscimento di danno erariale nei confronti degli Amministratori comunale dell’Ente.

Tutto ciò premesso, considerato

SI CHIEDE

Agli Enti in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, ed in particolare all’ANAC per la sua sensibile attività propulsiva in tema di controllo sulla gestione delle risorse pubbliche, di voler verificare, affinché siano adottati tutti i provvedimenti di legge, alla luce di quanto esposto nel presente atto e in quelli che si allegano in copia, se nell’attività di coloro che hanno fin ad oggi gestito il comune di Tortorici sotto il profilo politico, amministrativo e contabile, siano ravvisabili responsabilità per falso in bilancio, per abuso ed omissioni atti di ufficio, per assunzioni irregolari, per danni erariali e per altri eventuali illeciti.

Allegati:

– (ALL. 1): Esposto FP CGIL di Messina datato 18/2/2013;

– (ALL. 2): Sollecito FP CGIL di Messina datato 2/12/2013;

– (ALL. 3): Note protocollo 8101/2013, prot. 2729/2014 e prot. 4927/2014 del Servizio Vigilanza e Controllo Enti Locali-Ufficio Ispettivo dell’Assessorato Regionale Autonomie Locali e nota protocollo 35055/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica-Ispettorato per la Funzione Pubblica;

– (ALL. 4): Note del 29/1/2015 della FP CGIL Messina e della CISL FP Messina FP CGIL e nota FP CGIL Messina del 4/5/2015;

– (ALL. 5): Delibera Consiglio Comunale n. 67/2014 di approvazione bilancio 2014;

– (ALL. 6): Delibera Consiglio Comunale n. 23/2015 di approvazione consuntivo 2014;

– (ALL. 7):Proposte del 23/11/2015 e del 26/1/2016 per dichiarazione dissesto, Verbale Commissario ad acta del 30/11/2015, invito diffida del 19/1/2016 del Servizio Vigilanza e Controllo dell’Assessorato AA.LL.;

– (ALL. 8): Delibera Consiglio Comunale n. 12/2016 di approvazione bilancio 2015;

– (ALL. 9): Delibera Consiglio Comunale n. 5/2016 di approvazione alienazione beni immobili;

– (ALL. 10): Delibera Consiglio Comunale n. 4/2016 di approvazione procedura di riequilibrio finanziario;

Il documento firmato dal Segretario Generale FP CGIL Clara Cocè e dal Segretario Generale CISL FP Calogero Emanuele è stato inviato:

All’ Autorità Nazionale Anticorruzione  di Roma

Alla Procura Corte dei Conti Sicilia di Palermo

 

Alla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Messina

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo

Al Ministero dell’Economia e Finanza Servizi Ipettivi di Finanza Pubblica (S.I.Fi.P.) – Settore 4° e 5° della Ragioneria Generale Stato di Roma

Al Dipartimento della Funzione Pubblica- Ispettorato Funzione Pubblica di Roma

 

1 Aprile 2016

Autore:

redazione


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