Sabato 23 aprile alle ore 18.00 verrà inaugurata presso il Museo degli Angeli nell’ex convento di San Francesco di Sant’Angelo di Brolo ME via San Francesco snc la mostra collettiva:
La via dell’Angelo
La scelta del sito è quanto mai appropriata per presentare una mostra dedicata agli angeli, nelle loro diversità, metropolitani o celesti, poco importa. Gli angeli da sempre sono stati considerati figure guida del nostro percorso terreno a prescindere dalla religione professata.
Scrive Vinny Scorsone nel suo testo: “(…) L’angelo, figura certamente simbolica e millenaria comune a più religioni, è il cammino stesso che intraprendiamo nel corso della nostra vita; è quel ponte tra il reale e il metafisico che cerchiamo di percorrere; è il nostro legame con le forze che ci compongono e quelle che ci circondano; è al contempo materia ed antimateria, siamo noi stessi e chi ci sta accanto, è tutto e il contrario di tutto. In un campo in cui le speculazioni filosofiche si muovono parallelamente a quelle matematiche della fisica, ci ritroviamo spesso sospesi in quella fascia del buco nero chiamata orizzonte del limite. Lì il nostro tempo si ferma prima di essere ineluttabilmente attratti e inghiottiti per ritrovarci traghettati in un ipotetico buco bianco generatore di luce e porta di comunicazione con l’altrove (…)”
In questo contesto i 20 artisti presenti dell’attuale mostra: Enzo Angiuoni, Giuseppe Bonaccorso, Alessandro Bronzini, Maurizio Carnevali, Luigi Casale, Carmelo Conte, Lamberto Correggiari, Vincenzo De Filippis, Giuseppe Gargano, Irina Hale, Antonio Iozzo, Maria Pia Lo Verso, Massimiliano Marchese, Oronzo Mastro, Enrico Meo, Rita Meo, Michele Pomes, Giusto Sucato, Vincenzo Vacca, Daniel Zanca e Antonio Zurlo ci portano in luoghi non-luoghi in cui il ricorso alla figura è elemento indispensabile di questa ricerca spirituale della verità.
Sotto questo aspetto, scrive Vittoria Butera nel suo testo in catalogo: “(…) L’espressione la via dell’angelo non copre con il velo allegorico una folgorazione improvvisa sulla via di Damasco, bensì l’idea, maturata nel tempo, di rifondare l’arte sulla figura con il suo linguaggio decodificabile, invertendo la tendenza del contemporaneismo autoreferenziale, privo di poetiche e di emozioni. A New York l’arte contemporanea, avendo raggiunto lo spannung dell’ascesa, ha incominciato a suscitare sintomi d’insofferenza. Li hanno recepiti alcuni artisti americani, che nel 2015 si sono distinti per un timido tentativo di riproporre la figura. (…)”
In catalogo anche testi di Basilio Caruso, Sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Luigi Casale, Dino Del Vecchio, Enrico Meo e di Francesco Scorsone.
La mostra coordinata da Enrico Meo sarà visitabile fino al 15 maggio 2015 dalle ore 9 alle 18.00 tutti i giorni festivi compresi.
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