Questo, spiega il sindaco, in un comunicato stampa “al fine di avere tempi certi per l’inizio dei lavori, previa risoluzione delle problematiche connesse con le diverse criticità dell’appalto ereditato dalla precedente amministrazione”. Un documento non senza la usuale coda polemica che certamente darà spazio a risposte e colpi di coda.
Il Comune di Sant’Agata di Militello in persona del Sindaco e del RUP, ing. Basilio Ridoldo, ha inviato una nota alla CogipInfrastrutture S.p.A nella persona dell’Amministratore Giudiziario ed al Giudice Delegato del Tribunale Ordinario di Catania per l’Ufficio Misure di Prevenzione, invitando e costituendo in mora l’Amministratore giudiziario della Cogip a volere dichiarare quale sia l’intendimento dello stesso in ordine al contratto di appalto dei lavori del porto.
La circostanza che la Cogip – si legge nel documento del primo cittadino santagatese – è stata posta dal Tribunale di Catania in amministrazione giudiziaria, a seguito del sequestro delle partecipazioni societarie su richiesta della procura distrettuale antimafia, ha determinato, ai sensi dell’art. 56 del D.Lgs.159/2011, che dal momento dell’attuazione del sequestro l’esecuzione del contratto relativo ai lavori del porto è rimasta sospesa in mancanza di una apposita dichiarazione dell’Amministratore giudiziario di volere subentrare nel contratto medesimo, previa autorizzazione del giudice delegato, con assunzione di tutti i relativi obblighi.
In mancanza di tale manifestazione di volontà il contratto viene risolto di diritto, con ogni provvedimento consequenziale da parte dell’Amministrazione.
Inoltre è stato chiesto al Giudice delegato del Tribunale di Catania di volere fissare un termine non superiore a 60 giorni decorso il quale il contratto di appalto sopra citato, debba intendersi risolto.
Nella nota del Comune si è fatto rilevare che l’esecuzione dei lavori di completamento del Porto in relazione alla tipologia dell’opera da realizzare ed all’importanza della stessa, richiede un importante impegno non solo economico-finanziario ma anche tecnico-organizzativo.
Il Sindaco – come lui stesso scrive – ha inoltre ritenuto di dover intraprendere questa iniziativa anche alla luce delle recenti notizie di stampa, dalle quali si è appresa l’attività della Procura della Repubblica di Patti, riguardante la gara d’appalto dei lavori di completamento del porto nel 2010, a carico dei responsabili legali di alcune imprese nonché dei componenti della Commissione di gara.
Ovviamente un documento-stampa diffuso stamani , quello di Sottile, che ha anche un risvolto politico amministrativo prettamente locale, che punta l’indice su chi ha “ha ripetutamente sbandierato “l’assoluta correttezza” degli atti posti in essere dalla precedente amministrazione e dai relativi uffici”.
Per Sottile ora è “evidente che si sono verificate delle gravi criticità nelle procedure di affidamento dell’appalto e nei successivi atti del procedimento relativo ai lavori di completamento del porto, che l’attuale amministrazione sta provando a superare con non poche difficoltà e con ogni mezzo a propria disposizione” e il sindaco rimane comunque ottimista sul finale delle vicenda e lo dice esplicitamente “Grazie all’intuizione di procedere speditamente, nelle more del superamento delle criticità dell’appalto, verso l’acquisizione di un progetto cantierabile e la nomina di una direzione dei lavori in grado di gestire un opera così complessa, sussistono ancora tutte le condizioni per giungere alla realizzazione dell’opera nell’interesse supremo di Sant’Agata e dei santagatesi”.
Speriamo bene!
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