A gestirlo è Carmeluccio Ricciardo, ama i cavalli e sa farsi amare da loro.
“E’ una scommessa – dice, aggiungendo,- ed io amo vincerle”.
“Il centro npn è pensato come un ricovero per gli animari, una sorta di pensione di lusso, o un semplice galoppatoio – continua – ma vuole diventare un punto di incontro, di socializzazione, aperto a tutti, per avvicinare sopratutto i bambini a questo sport”.
E poi prosegue ” ritengo e credo che da questo centro si possano aprire spazi nuovi per il turismo, per manifestazioni, per scoprire le realtà agresti dei nebrodi, stiamo cercando di aggregare altri centri ippici, fare rete, e stiamo cercando collaborazioni importanti, dai medici, a chi lavora per la riabiliotazione, ma sopratutto c erchiamo la collaborazione con le amministrazioni comunali”
Centro Ippico “Il Cavallino” Salinà – Piraino (Sicily)
Per informazioni: 377\5148203
maneggio affiliato all’Wengea
Corsi di equitazione,
Corsi di Formazione equestre
Passeggiate a cavallo
Box e Pensione Cavalli
Ippoterapia
Attività agonistiche.
“Andare a cavallo in aperta campagna! all’aria fresca, con il vento freddo che vi batte sul viso, provate un senso di libertà che vi rinnova lo spirito. Sotto di voi avvertite le ritmiche pulsazioni dei suoi muscoli in movimento mentre il cavallo attraversa i campi al galoppo e si arrampica sui colli. E mentre questo possente animale vi porta con sé e ubbidisce ai vostri comandi, provate un delizioso senso di unità con lui’.
Così molte persone in tutto il mondo descriverebbero l’emozione di andare a cavallo.
Alcuni che non sono mai andati a cavallo potrebbero pensare che l’esperienza sia simile a quella di viaggiare in un’automobile decappottabile.
Ma gli appassionati di cavalli sono pronti a farne notare le differenze. Prima, c’è il ritmico movimento dell’animale che galoppa. Un’altra, che secondo loro è un vantaggio rispetto all’auto, è che il cavallo non è costretto a seguire vie prestabilite. In un attimo, può girare bruscamente e sfrecciare in mezzo a un prato cosparso di fiori, attraversare d’un balzo un corso d’acqua, trottare in mezzo alla foresta, attraversare a nuoto un fiume o arrampicarsi sul fianco di un colle.
Indubbiamente avete visto al cinema uomini che cavalcavano. E, con tutta probabilità, vi siete entusiasmati guardandoli galoppare su aperte pianure e udendo il rumore degli zoccoli dei loro cavalli.
Da queste pellicole può sembrare che sia piuttosto facile andare a cavallo; non dovete fare altro che salire a cavallo e lasciare che vi porti a fare una passeggiata. Ma non è tutto così semplice.
Andare a cavallo è un’arte che richiede addestramento e molta esperienza. Gli uomini hanno impiegato molto tempo per imparare a dominare questa possente creatura e insegnarle a ubbidire in risposta a certi segnali.
Inoltre, per mezzo degli incroci fatti nel corso degli anni, esistono ora vari tipi di cavalli, avente ciascuno specifiche capacità, qualità e caratteristiche. Tale varietà dà all’uomo molte occasioni di godere di questi animali di cui Dio ci ha fatto dono.
Un piacere provato per secoli
Fino all’ultima parte del diciannovesimo secolo era comune udire il rumore degli zoccoli dei cavalli nella maggior parte dei luoghi. In genere si viaggiava a cavallo. Se foste vissuti allora avreste visto botteghe di fabbro nonché abbeveratoi per i cavalli e fontane quasi in ogni comunità. Ma quando nel 1895 fece la sua comparsa la “carrozza senza cavalli”, l’automobile, la piacevole usanza di andare a cavallo cominciò a diminuire. E così oggi relativamente poche persone vanno a cavallo. Ciò nondimeno, le scuderie di molte città, allevamenti di bestiame, poderi, ippodromi, campi di polo e circhi sono luoghi dove cavalcare reca ancora piacere a persone d’ogni età.
Le emozioni date da certi cavalli
Viaggiando nell’ovest degli Stati Uniti si trova che un cavallo preferito dagli appassionati di cavalli è il “quarter horse”. Chi cavalca questo cavallo ha momenti emozionanti. Infatti, solo vederlo in azione può essere eccitante! Da fermo, può balzar via come un razzo, galoppare, fermarsi all’improvviso, girarsi e partire come una freccia in un’altra direzione. Tutto questo nel giro di alcuni secondi.
Immaginatevi in sella ad esso a cercar di ridurre alla ragione uno stizzoso animale che scarta e corre in tutte le direzioni, rifiutandosi di tornare nel branco. Non ci mettereste molto a comprendere le rapide reazioni di questo cavallo. I suoi eccellenti riflessi sono essenziali per inseguire un animale che corre in modo irregolare.
Forse la più sorprendente qualità di questo muscoloso cavallo è la sua disposizione tranquilla. Quando non lavora se ne sta del tutto fermo. Alcuni che vanno a cavallo ritengono che questa sia una delle sue più ammirevoli caratteristiche.
Il cavallo da polo, come il “quarter horse”, è all’altezza di dure sfide. Ma la sua capacità di soddisfarle entusiasma gli appassionati di polo. Partecipa a un gioco in cui deve galoppare a tutta velocità in qualsiasi direzione, fermarsi all’improvviso, fare un giro completo e quindi ripartire. Il suo padrone cerca di colpire una palla di otto centimetri e mezzo di diametro con una mazza dal lungo manico per farla entrare nella porta dei suoi avversari. O cercherà d’impedire che la palla sia mandata nella sua propria porta.
Gli spettatori che osservano giocatori di polo in azione hanno spesso attimi emozionanti mentre i giocatori cercano di impossessarsi della palla. Non si può fare a meno d’essere eccitati dal coraggio, dalla velocità e dal vigore dei loro poney che corrono su e giù per il campo.
E parlando di corse, chi non ha visto o udito dell’astro degli ippodromi, il purosangue? La sua velocità, con la sua straordinaria andatura, ha elettrizzato innumerevoli persone. Avete mai notato il modo in cui il fantino o cavaliere se ne sta appollaiato come una scimmia vicino al collo di questo cavallo? I fantini hanno imparato per esperienza che in questo modo si aiuta il cavallo a fare il miglior uso delle sue poderose zampe, così da partire meglio e conseguire maggior velocità man mano che si avvicina al traguardo.
Giovani e vecchi si sono eccitati vedendo eseguire nei circhi capriole e salti mortali da togliere il fiato sulla larga schiena dei cavalli Percheron. E che divertimento osservare i salti e le danze acrobatiche dei cavalli lippizani dell’Austria.
Molti cavalli rivelano capacità che entusiasmano l’uomo. Molti altri, inoltre, svolgono lavori meno interessanti. Tuttavia, sono apprezzati dai loro padroni per la fidatezza e la forza.
Cavalcare, ma facendo attenzione
Forse vorreste provare l’emozione di andare a cavallo. In tal caso, è sempre bene ricordare che il cavallo non è nato con la conoscenza di quello che gli volete far fare. Dev’essere addestrato a rispondere a certi segnali che gli dicano se deve andare al passo, al trotto, al galoppo o se deve fermarsi. Anche se è stato addestrato, se non sapete quali sono i segnali, il cavallo sarà confuso quando gli salite in groppa. E questo può essere pericoloso.
Inoltre, esperti cavallerizzi vi diranno che il cavallo si accorge se la persona che lo monta sa cavalcare. Se non sa cavalcare, allora l’animale ne approfitterà. Come? Rifiutandosi di muoversi, o fermandosi a mangiare erba o a bere acqua o andando semplicemente dove vuole. Peggio ancora, alcuni cavalli hanno imparato che un ramo basso o qualche impennata serve spesso per sbarazzarsi di un passeggero indesiderato. Perciò, sarebbe molto sciocco e pericoloso che un novizio andasse a cavallo senza essere accompagnato da un esperto cavallerizzo. Potrebbe accidentalmente cadere da cavallo e riportare gravi ferite o anche perdere la vita.
In alcune zone ci sono scuderie dove si può prendere a nolo un cavallo per alcune ore. In genere, riscontrerete che in questi luoghi non vi fanno andare da soli ma ci sarà una guida che conosce bene i cavalli per accompagnarvi. Se non avete mai cavalcato prima, non mancate di menzionarlo, se chiedete di prendere un cavallo a nolo. Alcune scuderie provvedono istruzioni fondamentali su come cavalcare. Vi insegneranno il modo giusto di salire sull’animale da sinistra e i corretti passi da fare per smontare. E vi sarà mostrato come tenere le redini oltre che i basilari segnali dei piedi per far andare il cavallo al passo o al trotto.
Naturalmente, non imparerete tutto quello che c’è da sapere su come trattare un cavallo in un solo breve giro. Quindi, non aspettatevi di andar via al galoppo la prima volta che cavalcate. Ma seguendo tutti i suggerimenti dati da esperti cavallerizzi e con la pratica, forse anche voi proverete l’esilarante piacere e l’emozione di cavalcare questo meraviglioso animale.
tratto da http://animali-paesi.blogspot.it/2010/01/lemozione-di-andare-cavallo.html