In poche ore si è scatenata la guerra su facebook, con commenti tra l’ironia e l’insulto, approcci polemici e puntualizzazioni metapolitiche.
Di fatto il clima elettorale, la vittoria, la sconfitta, la conta dei voti e la loro collocazione tra inferno, purgatorio e paradiso, ancora si avvertono in maniera densa e tesa.
Uno sguardo per capirne le dimensioni.
Partiamo dalla proposta “provocatoria” di Carlos Vinci. imprenditore turistico, coinvoltro politicamente in queste amministrative nello schieramento con Librizzi.
Carlos scrive: “Qui hanno capito tutto sul turismo…aree pedonali, aree parcheggi a non finire, navette bus e poi oltre agli alberghi, i privati hanno messo a disposizione le loro case per aprire decine e decine di b&b. Mare d’amare invita a proprie spese il nuovo assessore al turismo e la nuova giunta a trascorrere un fine settimana proprio a San Vito Lo Capo per prendere nuovi spunti e idee che nel nostro paese in tutti questi anni non sono state mai applicate nonostante le tante sollecitazioni fatte”.
In poche ore, ai “sette” -mi piace- 49 commenti allungano la striscia dell’inserzioni.
E così mentre Maria Angelasi chiede chi e’ il nuovo assessore al turismo? Il dibattito passa dal turismo alla politica, alla conta dei voti ed alle motivazioni dello stesso, finchè lo stesso Carlos interviene con un secco ” Son partito da proposte turistiche come le idee di San Vito e siete finiti sempre nei soliti discorsi da bar…- e aggiunge – Tutto il resta non mi interessa…. Capo d’Orlando è un gran bel paese e mi sarebbe piaciuto che le idee pubblicate nella nota del link sopra, potevano essere adottate in tutti questi anni, ma non è stato così, per cui la mia delusione è stata tantissima, tanto da farmi fare altre scelte, giuste o sbagliate non so, ma fatte con il cuore e con la mia faccia, senza mai interessi personali perchè non ho venduto la mia anima al diavolo.
Mare d’amare è stato solo un “progetto prototipo” che ha valorizzato solo una parte del paese ( Borgo San Gregorio) attuando un marchio di qualità per le case vacanze, controllando rigidamente i prezzi, offrendo soggiorni settimanali anche ad agosto e riuscendo a fare contratti con le compagnie aeree low cost, abbattendo i prezzi del 50% e trovarci così con una concorrenza vincente con tutti i turisti che sceglievano le zone di Trapani visto che l’aeroporto viene utilizzato proprio da quelle compagnie aeree a basso costo con cui noi abbiamo concluso degli accordi.
Ho detto per più di 10 anni fino alla nausea che Capo d’Orlando doveva adottare questo sistema, affinchè un paese albergo poteva finalmente rilanciare un’economia nuova. Solo Antonio Librizzi aveva capito questo meccanismo infatti noi due insieme dopo aver creato il primo museo siciliano dei pescatori a San Gregorio, ci siamo battuti affinchè l’amministrazione che lui rappresentava, riuscisse ad adottare una certificazione per tutte quelle case che normalmente vengono affittate nel nostro paese e che ancora oggi sono in mano a mediatori di strada e che non danno nessuna garanzia ne in termini di qualità e neanche di prezzo.
Ebbene lui con la sua calma e la sua saggezza, ci riuscì, facendo si che impiegati dell’ufficio tecnico potessero visitare tantissime case messe a disposizioni da proprietari intelligenti e finalmente certificarle con un marchio di qualità e messe in rete via internet.
Ricordo che alla conferenza stampa organizzata in comune mi volle presente insieme ai giornalisti (un grande gesto).
Peccato che dopo la sua prematura scomparsa tutto è stato abbandonato, lasciandomi nella completa delusione.
Per questo motivo adesso sono anche incazzato e non ho più creduto nello sviluppo turistico di questo paese.
Vedere San Gregorio morire o un parco di Scafa abbandonato dopo miliardi spesi, i sentieri naturalistici che non si vogliono valorizzare, i ristoranti orlandini che non affiggono all’esterno neanche un menù in lingua inglese, l’ufficio turistico del lungomare senza personale che parli una lingua estera per dare supporto e informazioni adeguate…Bastaaaaaaaaa. Non voglio fare polemiche. Voglio vedere questa nuova amministrazione che voglia rilanciare veramente questo nostro amato paese.
Scusate se vi ho annoiato, ma vorrei dire anche al mio amico Pippo (un altro inserzionista sulla bacheca dei commenti ndr), una volta tanto, dacci un’idea carina, un suggerimento propositivo. Un caro saluto a tutti.”.
Certamente una polemica che durerà ancora, forse prematura, forse a Rosario Milone si dovrebbe dare tempo, si è appena insediato, se è lui il bersaglio, di certo Sindoni ha dimostrato che idee e passione possono fare miracoli , facendo traghettare l’immagine turistica orlandina nell’immaginario collettivo di tanti.
Purtoppo la politica del turismo ormai è un affaire comprensoriale, se questo non si capisce, se non si comprende anche progetti splendidi come “Mared’amare” a Capo d’Orlando o “dimorAndo” a Brolo resteranno solo bei progetti, ghettizzati e senza futuro.
Prezzi, ospitalità, promozione del territorio, professionalizzazione dei servizi, pacchetti ed offerte, devono essere sempre mirati, stagionalizzati, curati nei dettagli e su questo territorio, sotto lo sguardo complice della politica, abbiamo assistito alla morte per asfissia della “Costa Saracena”… da qui bisognerebbe ripartire.
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