A20 – La Magistratura apre un fascicolo; Teodoro Lamonica annuncia una clamorosa azione di protesta; Bernadette Grasso pronta a chiudere lo svincolo di Rocca.
Cronaca Regionale

A20 – La Magistratura apre un fascicolo; Teodoro Lamonica annuncia una clamorosa azione di protesta; Bernadette Grasso pronta a chiudere lo svincolo di Rocca.

CAS– di Cesare Pellegrino

Ci volevano sette morti in pochi giorni per far aprire i fari delle attenzioni sull’Autostrada Messina Palermo? Pari proprio di si, ed è brutto essere agnelli sacrificali, quando tutto poteva essere evitato perchè era sotto gli occhi di tutti.

Ma andiamo per ordine.

Nei giorni scorsi, prima fra tutta la stampa on line, meno compressa dai giochi della politica, aveva lanciato l’allarme-denuncia, poi sindacati, politici, associazioni avevano fatto sentire il loro dire, ora la Procura della Repubblica di Patti ha aperto una inchiesta finalizzata a far luce sulla situazione della A/20 Messina-Palermo.

Anche se l’inchiesta pare riguardi solo il tratto tra Falcone ed Acquedolci. Ma già questo è tanto. Infatti, in poco meno di cinquanta chilometri si sono registratri incidenti e morti.

Ed oggi è un tratto di strada con decine di deviazioni, tante buche sull’asfalto, un manto stradale decisamente a rischio ed i guardarail denunciano visivamente la lunga teoria d’incidenti che si sono verificati.

Sotto accusa il Cas, il consorzio delle autostrade siciliane, che non ultimo, in un comunicato stampa, qualche giorno fa, aveva scaricato ogni responsabilità tra la polizia stradale, rea di non effettuare i dovuti controlli e gli automobilisti raffigurati con spericolati guidatori di autoscontro.

Ma a denunciare sono ora in tanti.

Dopo gli automobilisti ora anche gli impiegati del consorzio, come gli ex operatori della centrale di telecontrollo di Santo Stefano Camastra che hanno scritto al Prefetto di Messina, al quale hanno segnalato gravi disservizi che mettono a rischio chi viaggia in autostrada.

Questi spaziano dai sistemi di ventilazione in galleria alle colonnine SOS non funzionanti; dal sistema di monitoraggio e segnalazione dismesso all’inesistente manutenzione. ed in questo caso il tratto sotto accusa va da Furiano a Buonfornello.

Nella denuncia, tanti dettagli, ma anche una nota che assume il sapore della beffa quando si accenna al salato pedaggio che si paga che è comprensivo di tutti quei servizi di emergenza che mal funzionano o sono  disattivati da anni.

In questo clima si inserisce la notizia data da Teodoro Lamonica, responsabile del movimento “un’altra storia”, che nei giorni scorsi era stato firmatario, con altri, di un duro documento di protesta nei confronti del Cas.

Lamonica ha annunciato una prossima eclatante manifestazione di denucia che porterà a volantinare all’ingresso dei “caselli” a rischio un documento dove si avvertiranno gli automobilisti dei punti di maggior pericolo della tratta autostradale.

Una sorta di radar, come quello usato nei rallye.

“Stiamo cercando di avere l’adesione di tante associazioni, dei sindacati, e dei gruppi politici – dice Lamonica – per essere tutti dalla parte dei cittadini a volte costretti a percorrere l’autostrada per motivi di lavoro, di salute, di famiglia; per rivendicare un’autostrada sicura percgè attraverso questa veicola turismo, cultura, occupazione”.

Anche Bernadette Grasso, sindaco di Caprileone, batte i pugni sul tavolo della protesta.

La Grasso ha scritto al CAS, e dopo ben sei lettere ed una diffida, tutte per evidenziare i pericoli che gli automobilisti corrono sulla A20 Messina-Palermo e tutte senza risposta, ha manifestato l’intenzione di chiudere l’ingresso autostradale di Rocca in quanto lo ritiene insicuro e pericoloso al transito.

“A questo punto- dice il sindaco, in un’intervista pubblicata su un quotidiano regionale- posso anche coinvolgere i miei colleghi sindaci del territorio per attuare una forte manifestazione di protesta popolare, una sommossa civile per fare sentire le nostre ragioni e quelle dei cittadini di una vasta utenza ed anche bloccare lo svincolo di Rocca, in entrata ed in uscita, per otto giorni”.

Così dopo la dura presa di posizione del sindaco di Castell’Umberto che ha messo a dispozione i suoi operai per interventi di manutenzione sulla tratta autostradale, anche un altro sindaco alza il tiro….

12 Febbraio 2011

Autore:

admin


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