Quando ancora la campagna elettorale non impone le sue regole su spazi e affissioni e la “propaganda” segue quelle di mercato, ritornano anche i manifesti elettorali abusivi. A Brolo scattano sanzioni e censure.
Gli abusivi, si ricorda, affiggendo dei manifesti elettorali abusivi violano prima di tutto la normativa in materia di propaganda elettorale ma anche gli articoli 663, 635 e 639 del Codice Penale (deturpamento) e l’articolo 23 del Codice della Strada che vieta qualsiasi installazione che possa provocare distrazione ai guidatori e conseguente pericolo.
Integrazione
L’onorevole Bernardette Grasso, che aveva affidato a terzi il servizio di affissioni, sconosceva, anzi era convinta del contrario, che le tasse d’affissioni comunali a Brolo, non erano state pagate. Stamani, dopo una telefonata di scusa al sindaco di Brolo – chiarita la sua posizione e la sua buonafede – ha provveduto a rimediare.
Stesso ha fatto l’onorevole Giuseppe Laccoto. Stamani, dicono dal comune, sono state pagati i diritti d’affissione e rimessi i manifesti oscurati.
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