Singolare vicenda di stalking in rosa,protagonisti una signora, 48enne,che era stata denunciata dal marito 50enne. Entrambi di Patti.
accolta la tesa della difesa della donna
Ad essere stata denunciata per atti persecutori questa volta era stata la moglie da parte del marito.
Rinviata a giudizio dal Gup presso il tribunale di Patti, si è celebrato il processo a carico di una donna, accusata di aver perseguitato il marito con sms, telefonate, pedinamenti ed intercettazioni.
All’esito dell’istruttoria il PM ha chiesto 9 mesi di reclusione alla quale si è associata la parte civile (il marito).
Il giudice, la dott. ssa Eleonora Vona, ha invece accolto le richieste dell’avvocato Sabrina Ligato (nella foto), che difendeva la moglie – assolvendola con formula piena perché il fatto non sussiste. L’avvocato ha infatti dimostrato l’infondatezza delle contestazioni mosse e soprattutto dell’insussistenza del reato contestato.
La denuncia per stalking risale al 2013, ma la donna in questi anni non eta mai stata destinataria di alcuna misura cautelare, ed era stata ronviata a giudizio dal GUP presso il Tribunale di Patti, con l’aggravante di aver perseguitato il coniuge, con cui allora conviveva.