Si accende il confronto sul destino della Cittadella fieristica di Messina tra il Comune e l’Autorità Portuale. A fare affiorare le polemiche ci sarebbe stata la “marcia indietro” dell’Amministrazione sul bando internazionale predisposto dall’ente presieduto da Antonino De Simone che prevede la concessione di tutta l’area ad un soggetto unico per vent’anni.
In realtà, la questione è nata perché l’interlocutore fino ad oggi è stato l’assessore De Cola, mentre il sindaco, l’assessore alle Politiche del mare Sebastiano Pino, ed il resto della Giunta, in linea con il principio della partecipazione, intendono condividere la scelta con la città. Così, la riunione di avantieri, anziché definitiva, com’era negli intenti dell’Autorità Portuale, si è rivelata interlocutoria. A chiarimento di tutto ciò, Renato Accorinti ha così redatto una nota contenente punti molto importanti che danno forza all’idea di considerare gli spazi dell’ex Fiera come area urbana, fruibile alla città. Intanto sullo sfondo risalta la “contesa” sulla titolarità dell’area, argomento all’esame di una commissione istituita presso la Capitaneria di Porto. In tal senso la “rivendicazione” da parte del Comune è supportata da un dettagliato studio su cui il dirigente del Patrimonio, Natale Castronovo, ha redatto una relazione inviata alla commissione.
Certamente un argomento in questo momento al centro dell’attenzione per una questione di “partecipazione” e pubblica utilità.
In merito all’incontro di ieri sul destino degli spazi fieristici, ed in seguito ad alcune dichiarazioni apparse sulla Stampa, il Sindaco Renato Accorinti ritiene di dover chiarire alcuni aspetti.
“L’Amministrazione Comunale ha sempre partecipato alle riunioni promosse dall’Autorità Portuale per dare nuovo slancio vitale alla pregevole area occupata dalla Fiera. A seguito di alcuni incontri l’Amministrazione ha proposto, in maniera estesa, alcuni punti che ritiene possano essere una base necessaria per la costruzione di un bando di assegnazione. In particolare, ha dichiarato il Sindaco, si considera necessario prevedere la fruibilità piena e libera del maggior numero di aree, la valorizzazione culturale con particolare riferimento alla realizzazione di un museo del mito e del mare e al teatro, la valorizzazione economica con elementi quali la cittadella del made in Sicily per la promozione delle eccellenze enogastronomiche e dell’identità culturale della nostra Terra.
Inoltre la proposta turistica, con l’attivazione di un punto panoramico sullo Stretto, offerte interattive e multilinguistiche e di accoglienza per il turista, crocerista e non. La stessa Amministrazione ha peraltro espresso perplessità sulla previsione di un concessionario unico per 20 anni per tutta l’Area, considerando invece utile per la Città la gestione pubblica degli spazi destinati alla cultura ed alle attività teatrali.
Alle proposte del Comune è stato risposto che l’intenzione dell’Autorità Portuale è di redigere un bando estremamente aperto, per evitare di vincolare l’estro e la fantasia delle proposte progettuali, rimandando in sede di aggiudicazione le valutazioni sulle proposte ricevute. Siamo invece convinti – prosegue il Sindaco – che il momento “politico” di un affidamento è la stesura del bando, non l’aggiudicazione che, non a caso, è affidata a una commissione di tecnici, a garanzia essenzialmente di trasparenza e legalità.
Sulla base di queste premesse abbiamo manifestato l’evidente necessità di un approfondimento delle scelte di bando e di un confronto aperto a tutta la Città.
In ultimo, continua Accorinti, abbiamo ricordato che, indipendentemente dall’iter che l’Autorità Portuale intenderà seguire, l’area Fieristica è un’area indiscutibilmente urbana e non portuale e che per questo è stata depositata presso la Commissione di Delimitazione istituita dalla Capitaneria di Porto idonea documentazione tecnica di supporto, prodotta dagli uffici del Patrimonio comunale.
Così come già fatto nei giorni scorsi con l’ASP – conclude Renato Accorinti – nello spirito di leale collaborazione fra Istituzioni e nel superiore interesse pubblico, confidiamo in una soluzione concordata anche con l’Autorità Portuale, riconoscendo il ruolo del Comune come garante del percorso democratico in merito a scelte che interessano un’area di incommensurabile valore per la nostra Città.
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