Acquedolci doveva una bella accoglienza al maestro Morello. E la cittadina nebroidea è stata all’altezza del compito. Per l’inaugurazione della mostra del maestro Salvatore Morello, c’era un pubblico numeroso e entusiasta che lo ha attorniato con amore e simpatia. Il maestro non ha smesso un solo minuto di ringraziare e stringere mani, ma siamo noi a doverlo ringraziare per le belle visioni che ci ha regalato con i suoi colori, per i paesaggi che ha eternamente fissato sulle tele e per la sua simpatia e bontà infinite. Tra il pubblico c’era anche il parroco, padre Luigi Santoro, a testimoniare l’attaccamento del nostr pittore ai valori della fede, ben espressi nei suoi quadri.
Una mostra che è già due. Oltre alla sede naturale delle mostre organizzate dall’ACM, la Casa delle Culture, questa volta è stata creata una sezione in piazza Giovanni Paolo II, dove è avvenuta l’inaugurazione.
Nella bella cornice della sala Magistro in piazza Giovanni Paolo II (Acquedolci), si è svolta infatti la cerimonia di inaugurazione della mostra di pittura di Salvatore Morello; la mostra che fa parte del progetto ALCHIMIA DELLA BELLEZZA, proseguirà fino al 31 Dicembre presso la Casa delle Culture in via Vittorio Emanuele II, 3/5 (Acquedolci).
Durante la cerimonia sono intervenuti: il presidente dell’ACM, Ing. Farid Adly, il prof. Salvatore Mangione, ex sindaco di San Fratello e noto cultore delle tradizioni e tesori del territorio, la prof.ssa Masina Vernagalli e il pittore Angelo Restifo che ha donato al progettato Museo d’Arte Contemporanea un suo quadro, firmandone in pubblico il certificato di originalità. Nella sua presentazione, Farid Adly ha delineato il tratto dell’artista con queste parole: “Il Morello è un infaticabile e grande lavoratore che ha colorato i paesaggi dei Nebrodi con improbabili cavalli sanfratellani, fantasticato su castelli immaginari e scale sulle spiagge del mare. Un pennello che rasenta il naif e che riprende scenari reali e li trasforma in ambientazioni disarmanti, con una cura maniacale per i particolari.
Dalle sue tele traspare una religiosità popolare, profondamente ancorata al rispetto per gli umani e per la natura. Questa antica sua fede la si percepisce ancor meglio nelle sue azioni solidali a sostegno delle realtà disagiate, qui e altrove; in Africa come in Palestina.
All’inaugurazione ha partecipato la giovane illustratrice milanese, Anna Masini, componente di “Illustratori per Gaza”. Il maestro Morello ha donato ai bambini di Gaza un suo quadro intitolato “Cavallo sanfratellano nei Monti Nebrodi”, che è stato sorteggiato per una sottoscrizione a premi. I fondi raccolti andranno all’adozione di un bambino palestinese orfano di guerra.
Alla conclusione della cerimonia, i presenti si sono diretti alle due sale dove è stata allestita la mostra: in piazza e nella Casa delle Culture. Il pubblico ha potuto ammirare così le opere del maestro. La pittura del Morello ha un suo sapore agreste, piena com’è di paesaggi, pascoli e vita contadina, con una cura maniacale per i particolari e le azioni dei personaggi raffigurati. Il maestro non disdegna, però, di cimentarsi in affascinanti panorami immaginari che lasciano lo spettatore a bocca aperta.