Un’emozionante miscellanea di sfumature
Chi ama i gioielli lo sa: dietro a ogni prezioso non c’è soltanto un notevole valore economico frutto della lavorazione artigianale e del prestigio del brand. Per comprendere davvero il valore di tutto questo, bisogna andare alla base e soffermarsi sulle caratteristiche della pietra. Tra le più apprezzate in assoluto troviamo l’acquamarina. Il suo successo commerciale è innegabile. Non è un caso che, sia che si passino in rassegna le proposte di una gioielleria Torino, sia che si prendano in considerazione quelle di altre realtà, è sempre facile trovare un gioiello che la vede protagonista.
Chiarita questa doverosa premessa, non resta che entrare nel vivo delle sue peculiarità e del suo significato.
Acquamarina: cosa sapere su questa pietra
L’acquamarina è una pietra formata da rocce vulcaniche. Tra gli elementi che caratterizzano la sua composizione è possibile citare il rame, ma anche il berillio, il ferro, l’alluminio.
Famosa per la sua popolarità nel mondo della gioielleria, rappresenta un punto di riferimento anche per quanto riguarda l’industria. Giusto per fare un esempio, ricordiamo che è largamente utilizzata nel settore aeronautico.
Nella sua forma naturale, l’acquamarina si contraddistingue per la capacità di rilevare, in un medesimo tempo, un florilegio speciale di sfumature di colore. In linea di massima, analizzare le sue variazioni cromatiche significa apprezzare un passaggio dalla chiarezza all’opacità.
Nella maggior parte delle situazioni, quando si trova allo stato grezzo tende a essere decisamente più chiaro di quanto si può notare in altre situazioni.
La sua storia
L’acquamarina, pietra il cui nome richiama le immense distese del mare, è conosciuto fin da tempi molto antichi. Per rendersene conto, basta rammentare che i Greci, la cui civiltà è culla della cultura occidentale, erano consapevoli della sua esistenza.
Anche nel periodo dell’antica Roma la sua fama era notevole. Per amor di precisione, è il caso di ricordare che, per gli abitanti dell’Urbe, l’acquamarina era considerata una pietra in grado di aiutare i marinai che dovevano navigare a lungo a tornare a casa sani e salvi.
Le usanze del periodo vedevano, tra le varie abitudini, il lancio nelle acque di amuleti caratterizzati dalla presenza di acquamarina, il tutto con lo scopo di propiziarsi il favore del dio del mare.
Come si forma
Nelle righe precedenti, abbiamo fatto cenno alla composizione chimica dell’acquamarina. Vediamo ora come si forma questa pietra meravigliosa. Il miracolo avviene nelle rocce vulcaniche, per la precisione nel momento in cui il magma inizia il suo processo di raffreddamento.
La pietra viene successivamente rinvenuta nei depositi fluviali sotto forma di sedimenti.
Le caratteristiche cromatiche
Pietra non rara – i gioielli che la vedono protagonista sono infatti mediamente più economici rispetto a quelli che, invece, sono contraddistinti dalla presenza di pietre come il diamante – l’acquamarina conquista fin dal primo sguardo con la sua cromia unica, che ricorda la superficie immensa del mare nelle giornate di Sole.
Questo effetto straordinario è dovuto all’influenza di un elemento in particolare, ossia il ferro. A seconda della quantità in cui è presente, si può avere a che fare con numerose e affascinanti sfumature.
Che significato ha?
Tutti i gioielli, come accennato all’inizio dell’articolo, hanno un significato. Nel caso di quelli che vedono in primo piano l’acquamarina, si può aprire una parentesi all’insegna delle immagini positive. Questa pietra, infatti, è simbolo dell’amore sereno, quel sentimento che fa stare bene nel tempo. Alla luce di ciò, viene spesso chiamata in causa come regalo per le spose nel loro giorno del sì.
Concludiamo con una breve parentesi sul suo utilizzo in cristalloterapia, rammentando che, in questo ambito, viene spesso considerata una preziosa alleata nella lotta contro gli squilibri e i dolori emotivi. Nello specifico, la si prende in considerazione per combattere i dolori derivanti dalle perdite.