Tra famiglie, gruppi di persone, folle, ma anche immaginando il distanziamento “sociali”, ecco che la cronaca di questi giorni rivive nei disegni di Alba La Mantia, quasi a simboleggiare l’incredibile situazione nella quale siamo immersi.
Tanti, e tutti soli come persi in infiniti deserti
Ai “domiciliari” come tutti, Alba la Mantia non hai smesso di disegnare. Ha continuato a inseguire i suoi pensieri, le sue emozioni, tracciandoli si carta, lasciando il segno.
Ecco alcuni dei suoi ultimi acquerelli.
Immagini dipinte su cartoncino che regalano quelle emozioni che solo gli acquerelli possano comunicare con le sfumare che invadono e straripano in altri spazi e le figure dai contorni non definibili. Una serie di disegni che sembrano quasi un progetto che può contestualizzarsi in “altro”. Un progetto definito da figure prima solitarie, distanziate e che poi diventano una sorta di “diario” corale dell’attuale quotidiano, dove le moltitudini diventano un insieme di sogni, persone, abbracci mancati, di mani che si stringono, ma come dice la stessa Artista “tanti, e tutti soli come persi in infiniti deserti”.
Le sue sono “cartoline” splendide, da osservare, perdendosi tra quelle “sagome” che diventano pensieri e dove ci si ritrova.
“Un artista deve essere sempre contemporaneo” *lasciandosi permeare da quel che succede intorno, elaborandolo e facendolo diventare unico, con la consapevolezza che tutto cambia per sempre come le nostre modalità del fare e del pensare.
E Alba ci aiuta a guardare le mutazioni, fissandole su carta, colorandole, perchè anche così il tempo può essere raccontato.
* Luciano Inga Pin (1927 – 2009) è stato un gallerista, critico d’arte e editore italiano, che ha lavorato assiduamente a Milano come talent scout.
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