
Il presidente, dott. Mezzanotte Benedetto non ha convocato il Consiglio Comunale, malgrado la proposta di deliberazione le sia stata consegnata brevi mano, già il 26 Aprile 2010, quindi con un largo margine di anticipo rispetto alle scadenze di legge. Questa inadempienza costerà cara alla collettività, perché la Regione siciliana provvederà alla nomina di Commissario d’acta, che verrà pagato dalle casse comunali; non solo, ma l’Assessorato regionale agli Enti Locali, come scrive nella circolare n. 3 del 22 Aprile 2010, avvierà nei confronti del comune inadempiente le conseguenti procedure sanzionatorie.
L’inutile braccio di ferro, messo in atto da una parte dei consiglieri comunali, che si rifiutano di riunirsi dal 29 Dicembre 2009, danneggia il nostro centro e la nostra comunità, provocando tensioni sociali, ritardo e riduzione nelle azioni amministrative e, soprattutto, costi aggiuntivi per il Comune con eventuali mancati finanziamenti.
Il Sindaco e la Giunta comunale sono in carica, operano a pieno regime e in totale legittimità, in base alle determinazioni della Regione Siciliana, presieduta dall’on. Lombardo ed in seguito alle analisi dell’Assessorato Enti Locali guidato dalla Dott.ssa Caterina Chinnici,
Grazie all’impegno degli uffici e dei funzionari, il bilancio previsionale è stato redatto nei termini di legge ed è stato approvato dalla Giunta. La responsabilità di questo pasticcio ricade intermanete sui consiglieri inadempienti.
Prof.ssa Mariangela Gallo
portavoce Amministrazione Comunale di Acquedolci