ACQUEDOLCI – Riolo Vs De Luca: “Ciò che scrive il deputato è inesatto”
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ACQUEDOLCI – Riolo Vs De Luca: “Ciò che scrive il deputato è inesatto”

Il sindaco Riolo rassicura tutti: “Ad Acquedolci la situazione è sotto controllo”e replica al deputato cinquestelle

disegnato un quadro molto lontano da quello descritto da De Luca

Partiamo proprio dal dire del deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca che aveva denunciato il fatto che “Un cittadino di Acquedolci potrebbe aver violato l’obbligo di autoisolamento, dopo essere risultato positivo al tampone”.
E tal proposito, appreso del caso, lo aveva comunicato anche all’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza e ai direttori generali del Policlinico di Messina, Giuseppe Laganga e dell’Asp di Messina, Paolo La Paglia.
“Dalle informazioni in mio possesso, la stessa famiglia di questo soggetto – sostiene De Luca – pare non si sia posta in isolamento. L’accaduto sarebbe una grave violazione degli obblighi di legge e una condizione di attuale pericolo per la comunità aquedolcese e per quelle limitrofe”, ed aveva invitato chi di competenza ad  “attivare ogni procedura ritenuta utile a verificare la veridicità dei fatti ed eventualmente a provvedere come per legge e a rafforzare le misure di prevenzione attraverso l’isolamento preventivo e l’eventuale effettuazione di tamponi per tutti i cittadini venuti in contatto con tali soggetti.
L’obiettivo, per l’onorevole 5stelle, “resta naturalmente quello di tutelare l’intera comunità acquedolcese e scongiurare l’origine di un nuovo focolaio epidemico in una provincia, quella di Messina, già martoriata dalla diffusione del virus”.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Acquedolci, Alvaro Riolo.

«Ciò che scrive il deputato è inesatto – dichiara il sindaco –, perché il Maresciallo della Guardia di Finanza Adolfo Susio ha saputo con una telefonata, arrivata lunedì 30 marzo alle ore 18:00, l’esito del test del tampone. Né il cittadino, né i suoi familiari, sono usciti dalla loro abitazione dopo aver saputo della positività del finanziere al Coronavirus».

«Non capisco perché l’Onorevole De Luca pone la questione in questi termini, visto che lo stato delle cose ad Acquedolci era già stato comunicato da me ufficialmente il 31 marzo.

Il Maresciallo si è recato in due esercizi commerciali il 28 marzo, due giorni prima di conoscere l’esito del tampone, munito di mascherina, venendo in contatto con personale munito di mascherina e guanti. Una volta saputo di essere positivo il finanziere e i suoi familiari hanno mantenuto l’obbligo di quarantena nella loro abitazione. Con un provvedimento l’ASP di Messina ha disposto l’esecuzione di tamponi ai familiari ed ad altri due soggetti, che sono tutti in quarantena per legge.

Per massima sicurezza sono in isolamento volontario e collaborativo tutti coloro che sono entrati in contatto i familiari del Maresciallo. La figlia, infatti, si è recata sul luogo di lavoro, dove è stato accertato che venivano rispettate le distanze ed indossate tutte le protezioni. Alle stesse misure volontariamente si sono sottoposti tutti i colleghi della donna, nonostante lavorassero in piani diversi, e i familiari di tutti i lavoratori.

Questo è avvenuto grazie alla collaborazione di tutti i cittadini coinvolti, dopo solo un’ora dalla notizia della positività.

Il quadro, dunque è molto lontano da quello descritto dall’Onorevole De Luca».

3 Aprile 2020

Autore:

redazione


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