L’Arte e la Cultura non conoscono confini
L’Arte e la Cultura non conoscono confini. sono linguaggi universali che trasmettono vicinanza e solidarietà umana. A qualsiasi latitudine, la Cultura apre nuovi orizzonti e allarga le menti, per non vivere in solitudine nell’angusto angolo della periferia del mondo.
Acquerelli, xilografie e incisioni esprimono il vissuto di un popolo che ha sofferto la dittatura fascista dei generali golpisti, che i due artisti hanno vissuto sulla propria pelle, soffrendo la repressione, la lotta clandestina e l’esilio.
Oltre alla bravura tecnica, gli acquerelli dei due artisti esprimono anche la voglia di vivere, la speranza del cambiamento e l’augurio di un domani migliore.
All’inaugurazione domenica 7 maggio 2023 ore 17:00 sarà presente l’amico Sergio Mendez de la Fuente che ci parlerà della sua passione politica, la sua esperienza di dirigente sindacalista dei contadini e gli anni della clandestinità dopo l’11 settembre 1973, periodo concluso con il rifugio nell’Ambasciata italiana a Santiago del Cile e il trasferimento per lunghi anni a Milano e poi il suo ritorno in Cile dopo la fine della dittatura.
Interrogheremo Sergio anche sulla riscoperta della sua vena artistica in età avanzata e quale percorso ha compiuto per imparare le tecniche pittoriche e la sua conoscenza con il maestro Luciano Venegas Diaz, che esporrà insieme a lui in una delle sale della Casa della Cultura i suoi acquerelli.
Questa iniziativa sarà un momento di socializzazione e di conoscenza, per aprire una finestra sul mondo.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino alla fine di maggio, orario da Martedì a Venerdì – di pomeriggio su appuntamento. Ingresso gratuito.
Inaugurazione alle 17:00 di domenica 7 maggio 2023.
Segue un rinfresco.
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