Il Tribunale per i minori di Messina ha deciso di non doversi procedere nei confronti di un minore di Acquedolci, accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Era stato accusato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, fatti avvenuti tra il novembre 2015 e luglio 2016. Nello specifico M.C., all’epoca dei fatti 17enne, era accusato perché deteneva presso la propria abitazione quattro dosi di sostanza stupefacenti che cedeva a terzi, fatto rilevato da intercettazioni telefoniche; accusato perché deteneva presso la propria abitazione gr. 0,610 di sostanza stupefacente e che appariva destinata ad uso non esclusivamente personale; accusato perché cedeva a terzi sostanza stupefacente del peso di gr 1 circa verso il corrispettivo di euro 20.
Il Pubblico Ministero aveva chiesto per l’imputato la condanna di anni 2 di reclusione ed euro 2.000 di multa. Invece il Tribunale per i minorenni presieduto dal Dott. Marcello D’Amico, accogliendo in pieno la tesi difensiva dell’avv. Benedetto Ricciardi difensore del ragazzo oggi maggiorenne, ha disposto il non doversi procedere per tutti e tre capi di imputazione e concesso il perdono giudiziale.