Nella Chiesa Madre, dedicata a S. Pietro Apostolo, si sono così ritrovati in tanti, nonostante il tempo inclemente.
Così oltre agli ucriesi c’erano gli amici di Messina, Capo d’Orlando, Brolo e Barcellona.
C’era chi l’aveva conosciuto, c’erano gli amici dei figli, i familiari e la gente comune, gli amministratori, gli ex compagni di scuola, i suoi “camerati”.
Tanti che riempivano le 3 navate del tempio, zitti e attenti ad ascoltare l’omelia che il parroco ha pronunciato parlando a lungo di Pippo Sciacca.
Ne ha ricordato le doti umane, la correttezza politica, l’eticità del pensiero, al coerenza nei comportamenti, indicandolo come esempio anche per la politica locale.
Pippo Sciacca aveva un carisma raro che nascondeva in ataviche timidezze, aveva una generosità rara e genuina, antica, se qualcuno chiedeva qualcosa lui davi sempre di più.
Pippo è moro venerdì a Palermo, al termine di una malattia che lui ha combattuto con grande determinazione, come era solito fare nelle cose dove si impegnava, ma sulla quale non ha potuto vincere l’ultima battaglia.
Così in una chiesa enorme, traboccante di persone, tanti hanno voluto, a centinaia stringersi intorno alla famiglia Sciacca nel giorno certamente più buio dove le parole vere, parole incredibili, di una forza e di una fede potentissima pronunciate dal prete officiante, sono state certamente di grande conforto al pari dell’ultimo, lunghissimo abbraccio degli amici.
Conoscendo Pippo, possiamo dire che è stato normale che in tanti gli abbiano tributato l’estremo saluto, che abbiano speso quelle parole per lui.
E’ stato naturale e così come doveva essere per quanto seminato da questo “grande eterno fanciullo”, per tutto l’amore, la stima, l’amicizia, il rispetto che Pippo ha saputo far nascere intorno a se ed anche per l’amore che lui aveva per la vita; per l’amore verso l’amore; per un’idea; per un credo politico; per il suo paese; per la famiglia.
Così Pippo, in un pomeriggio piovoso da far sembrare che fosse ritornato l’inverno, dove hai la sensazione che la vita possa sfuggire in un battito di ciglia, riesce – ultimo suo grande regalo – a farci capire che qualcosa resta sempre.
E quello che Pippo ha lasciato in tutti quelli che lo hanno conosciuto e frequentato, incontrato, condiviso sogni speranze, passioni è decisamente qualcosa di grande.
Da leggere anche
http://scomunicando.hopto.org/notizie/pippo-sciacca-muore-un-amico-si-ferma-mondo-un-istante/
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.