Fondi europei: per l’agricoltura siciliana l’obiettivo di spesa e’ stato raggiunto con oltre 387 milioni di euro investiti. Tempi e regole comunitari sono stati rispettati, ed e’ stato cosi’ evitato, con ampio margine, il temutissimo “disimpegno automatico” delle risorse messe a
disposizione dall’Unione europea per la Sicilia agricola. Lo confermano gli ultimi dati, aggiornati alla vigilia di Natale, dal Dipartimento interventi strutturali in agricoltura della Regione, guidato da Rosaria Barresi, che assolve anche alla funzione di Autorita’ di gestione del Psr 2007-2013, il piano di sviluppo rurale per la Sicilia. +
Questi i numeri: sono stati emanati 43 bandi, di cui 40 solo nel biennio 2009-2010, utilizzando circa il 68,5% della dotazione finanziaria del PSR. In termini assoluti significa che al 24 dicembre sono stati spesi oltre 387 milioni di euro di risorse pubbliche di cui circa 267,2 milioni di euro di quota Feasr, il fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Grandi cifre che portano la Sicilia ad essere tra le regioni piu’ virtuose in Italia per quantita’ di risorse impiegate. Il programma comunitario per la Sicilia, approvato a febbraio del 2008, prevede l’assegnazione di oltre 2 miliardi 185 milioni di euro, di cui circa 1 miliardo e 279 milioni di euro di contributo comunitario relativo al Feasr.
“Il vero ostacolo – spiega la Barresi – si chiamava ‘n+2′, la norma dell’Unione che riguarda l’utilizzo dei fondi europei e impone alle regioni di raggiungere l’importo della spesa programmata entro i due anni successivi alla data dello stanziamento. Ma l’asticella della regola comunitaria e’ stata ampiamente superata: l’obiettivo di spesa da raggiungere entro il 31 dicembre 2010 era fissato a 264 milioni di euro per la quota Feasr”.
“Abbiamo incontrato parecchi ostacoli, primo fra tutti la gestione delle pratiche attraverso il Sian, il sistema informativo agricolo nazionale. Ma negli ultimi sei mesi – continua il dirigente generale Barresi – c’e’ stato un picco di efficienza, con l’erogazione di oltre 172 milioni di euro agli imprenditori agricoli siciliani. Altri 14 milioni sono stati autorizzati per il pagamento, che avverra’ entro il prossimo mese di gennaio: sono fondi destinati sia a progetti di investimento, sia ai premi previsti dal programma comunitario”.
Per il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, i positivi risultati raggiunti nella spesa europea sono “una spinta concreta al rilancio delle imprese agricole siciliane, alle prese con una grave congiuntura economica globale. L’agricoltura e le sue filiere produttive sono il fulcro di ogni progetto di sviluppo che abbia a cuore il futuro sostenibile della Sicilia”. I dati vengono commentati anche dall’assessore regionale alle risorse agricole Elio D’Antrassi: “Dal primo gennaio 2011 la corsa contro il tempo ricomincia, il budget di spesa previsto per la futura annualita’ del PSR e’ consistente, intenso e’ l’impegno richiesto all’intero sistema agricolo pubblico-privato. Raggiungere il budget di spesa e’ un obiettivo fondamentale per garantire il rilancio della nostra economia che ha nell’agricoltura il suo cuore pulsante”.
Dal Palazzo