Uomo di spettacolo, impeccabile presentatore, creatore di format di successo, come il “suo” amato Festival dei Nebrodi, condotta sino alla 34^edizione, ma anche scopritore di talenti e manager – con la sua Airone spettacoli – da tempo lottava, senza mai demordere, tra cure ed ospedali.
Amava il calcio, lo aveva giocato, alla grande, da ragazzo, ed il Milan, era stato tra le prime voci che contavano nel mondo delle radio libere locali per poi “fondarne” una sua “Radio Incontro”, con la sua caratteristica quanto inconfondibile voce. Lo ricordiamo, come tutti per il suo garbo e la sua grande professionalità.
Tra i tanti post che fioriscono su fb nel suo ricordo pubblichiamo quello di Nino Ricciardello che ben dipinge alcune peculiarità di Aldo Casilli:
“#FEELINGS.
La tua musica è stata la colonna sonora delle estati della mia fanciullezza a Testa di Monaco. I primi balli, gli shake, la disco music, il limbo. Era l’epoca del quarto d’ora del liscio e dei lenti. Era l’epoca del cerchio e delle indimenticabili “indianate” La tua voce resa roca dalle mille sigarette e dai J&B, era un inimitabile marchio di fabbrica che ha accompagnato le mie prime cottarelle… Grande MILANISTA. “Io ho fatto il provino con Rivera”, dicevi…. Hai scritto un capitolo di un’epoca, ma il libro resta ben aperto. Ciao Aldo ❤️”,
La redazione di scomunicando.it si unisce al dolore della famiglia, della moglie Maria e dei figli Giuseppe e Francesco.