“Denuncia l’usuraio e non paghi le tasse”
Esonerare – in un tempo determinato – dal pagamento delle tasse comunale chi denuncia fatti usurai.
Alessio Micale, consigliere comunale di Capo d’Orlando, lo pensato, lo dice, lo proporrà nelle prossime settimane in maniera ufficiale all’amministrazione comunale della quale fa parte.
“Non ci sarà mai una società senza delinquenti ma è doverosa la lotta che aiuti a distinguere il cittadino onesto dal criminale.
E’ doveroso – scrive ora Alessio – il sostegno a tutte le persone che scelgono di staccarsi dal giogo dello strozzino.
Se avremo aiutato con questa azione anche un solo uomo, un solo cittadino, avremmo fatto tantissimo”.
Micale citando il rapporto EURISPES asserisce: “Aumenta il numero di quanti riferiscono di aver chiesto soldi in prestito dai privati (non parenti ed amici) non potendo aver accesso facile ai prestiti bancari: dal 10,1% al 15,5% nell’anno corrente (+5,4).
Inquietante è anche l’analisi che misura in più della metà il numero di persone con un reddito fisso che ricorrono al prestito usuraio.
Pensionati, famiglie, imprese piccole e medie ma soprattutto commercianti, tutti vittime di facce pulite pronte a saltare sulla pancia di chi è solo in difficoltà in un sistema economico che non va”.
Un progetto di grande impegno civile… con un valore aggiunto.
E’ esportabile.
il documento integrale
L’usura è un fenomeno criminale.
La sua vita sotterranea non lo categorizza però fra i reati piccoli o marginali ma ne fa uno dei principali freni di questa macchina sgangherata che è la nostra società, alimentata da una crisi marcia e inesorabile.
L’ultimo rapporto EURISPES conferma quanto ho detto negli anni sull’argomento. Aumenta il numero di quanti riferiscono di aver chiesto soldi in prestito dai privati (non parenti ed amici)non potendo aver accesso facile ai prestiti bancari: dal 10,1% al 15,5% nell’anno corrente(+5,4).
Inquietante è anche l’analisi che misura in più della meta’ il numero di persone con un reddito fisso che ricorrono al prestito usuraio. Pensionati, famiglie, imprese piccole e medie ma soprattutto commercianti, tutti vittime di facce pulite pronte a saltare sulla pancia di chi è solo in difficoltà in un sistema economico che non va.
Scrivevo tempo fa sulla figura dell’usuraio: “…questo individuo e’ spesso il collettore di finanziatori diversi, di complici, con grandi disponibilità liquide, un front office ambulante dalla faccia pulita ma con collegamenti umani da far rizzare le carni. Altrettanto spesso lo strozzino è persona conosciuta, considerata, professionista abile, disponibile, capace di frequentare i poteri e, delle volte, trarne persino beneficio, magari qualche “consulenza”, non importa se già condannato.
Il cravattaro bravo frequenta i salotti ed è socialmente accettato.”
Lo penso ancora e ancora continuo a dire che gli ordini professionali hanno un approccio estremamente morbido con i condannati per reati di questo genere.
Cosa posso fare come politico?
Nei prossimi giorni, una volta verificata la volontà politica, sottoporrò la proposta di escludere per qualche anno dal pagamento di quanto dovuto in tasse comunali a chi denuncia fatti usurai, (estendendo questa possibilità ad altri reati se ritenuto).
Non ci sarà mai una società senza delinquenti ma è doverosa la lotta che aiuti a distinguere il cittadino onesto dal criminale.
E’ doveroso il sostegno a tutte le persone che scelgono di staccarsi dal giogo dello strozzino.
Se avremo aiutato con questa azione anche un solo uomo, un solo cittadino, avremmo fatto tantissimo.
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