ALESSIO MICALE – Quella  macchina crivellata dai colpi
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ALESSIO MICALE – Quella macchina crivellata dai colpi

macchina di antoci

Il consigliere comunale di Capo d’Orlando – a caldo – dice la sua sull’attentato ad Antoci, e non si sofferma solo sul fatto, ma guarda oltre. L’attentato diventa metafora. “Qualche idea l’avrei ma questa volta non voglio tentar risposte”.

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Hanno architettato un piano con quello che avevano, armi e pietre.

Vista la mira sono andati ad ammazzare.

Poteva andare peggio ma per fortuna c’erano quelli bravi.

Questa è una faccia della malavita cruenta, che non ha timore della morte degli altri e forse neanche della propria. Per soldi e per potere.

I sistemi sono sporchi, marci fino al midollo e sono fatti da persone sporche e marce fino al midollo che generano le mille povertà di questa terra e del suo popolo.

Ci sono giornalisti coraggiosi che descrivono malaffare e connessioni di potere.

Ci sono ancora politici puliti, magistrati preparati e attivi, investigatori attenti e operativi, ci sono dirigenti ligi e precisi.

Esistono persino giovanissimi che si formano in ogni parte d’Italia, che provano a conoscere, lo so perché li ho visti .

C’è gente che ancora si indigna e prova a contrastare, lo so perchè l’ho sentita.

Ma allora perché sta guerra non si vince mai?

Qualche idea l’avrei ma questa volta non voglio tentar risposte.

Alessio Micale

18 Maggio 2016

Autore:

redazione


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