«Il solco tra l’Italia e la Ue lo scava non chi denuncia l’anomalia di una democrazia in cui il capo del governo controlla, in una situazione orwelliana intollerabile in uno Stato di diritto, la quasi totalitàdei media e intimidisce quotidianamente quelli che rifiutano di allinearsi, ma chi questo solco, per obbedienza cieca al padrone, continua senza pudore a negare».
Lo ha dichiarato il deputato europeo dell’Idv Sonia Alfano in merito al dibattito sulla libertàdi informazione in Italia all’ordine del giorno della sessione plenaria del Parlamento Ue che si terràl’8 ottobre prossimo.
«Solo questa maggioranza, infatti – ha aggiunto -, guidata da ex golpisti piduisti e condannati per mafia, fa finta di non vedere tutto quello che la stampa libera di tutto il mondo vede e descrive da anni: il sistematico annientamento di ogni voce non plaudente all’operato del governo e l’attuazione passo dopo passo del Piano Rinascita della P2».
Ed ha concluso: «In merito all’accusa di essere anti-italiani, che nel passato veniva rivolta, lo ricordiamo, a chi si opponeva al regime criminale fascista, rispondiamo che noi stiamo facendo quello che i nostri stessi elettori e una parte sempre più crescente dei cittadini ci chiedono: difendere quella Costituzione repubblicana per la quale sono morti i migliori italiani».