ALICE CALAMITA – stilista siciliana intervistata da Chiara Celona
Dal Mondo

ALICE CALAMITA – stilista siciliana intervistata da Chiara Celona

alice_calamitadi Chiara Celona

Alice l’ho conosciuta diversi anni fa nella città più fashion d’Italia, Milano.

La prima impressione è stata quella di una ragazza esuberante, creativa, piena di vita e di voglia di fare. Alice la ritrovo oggi, con alle spalle esperienze importanti nel design di accessori (Furla, Liu Jo, Zara) e un nuovo importante progetto, che coniuga i ritmi della carriera con quelli dei sentimenti.Frida_4

Originaria di Agrigento, Alice inizia a disegnare abiti fin da piccolissima e dice di vivere spesso in un mondo che lei stessa ama “costruirsi” (come l’Alice delle favole?).

Il mondo reale, nel frattempo, era divenuto quello di Milano, dove si laurea in Disegno Industriale presso il Politecnico, con una tesi che parla di nomadismo metropolitano. Inizia la sua esperienza lavorativa con uno stage, ma già dopo una settimana arriva una proposta che cambierà i suoi orizzonti ed il suo percorso lavorativo.

Moda e design: come inizia la tua avventura?

Dopo la laurea, avevo iniziato uno stage da Luisa Beccaria, ma appena dopo una settimana sono stata contattata da Furla e mi sono trasferita a Bologna. Inizialmente devo dire che non ero entusiasta, perché ho sempre pensato che la mia passione fossero gli abiti, ma mi sono dovuta ricredere.

Da Furla sono rimasta due bellissimi anni, dedicandomi per lo più alla piccola pelletteria. Ero diventata la “cocca” di tutti e conservo dei ricordi fantastici di quel periodo.

E trascorsi questi due anni?

Ho fatto una breve esperienza alla Liu Jo, che voleva investire un po’ di più sul design degli accessori.

Ma si è presentata l’occasione in cui tanto speravi…

Sì, dopo pochi mesi ho ottenuto un colloquio per il Gruppo Inditex, di cui fa parte Zara. Sono partita dopo neppure un mese per Alicante, in Spagna. Nove mesi di lavoro intensissimo.

Oltretutto, mi avevano affidato sia la collezione di Zara che quella di Uterque, un nuovo marchio del gruppo Inditex di fascia più alta. Quando sono tornata in Italia avevo un’enciclopedia di disegni di borse!

Alicante, un brand internazionale, una grande opportunità… perché tornare in Italia?

Per stare con il mio ragazzo, che vive in Puglia.

Ho ricevuto diverse proposte, anche dopo essere rientrata qui, ma ormai avevo preso la mia decisone… ed eccomi a Lecce!

All’inizio mi sono dovuta un po’ arrangiare, ho trovato un lavoro nell’ambito della ricerca e sviluppo in un’azienda che produce jeans, ma non ero pienamente soddisfatta.

Eleonora_Brown_e_Dark_Grey_2Arriva una nuova svolta?

Ad aprile di quest’anno ho deciso di mettermi in proprio, un obiettivo a cui aspiravo da sempre.

Mettersi in proprio significa seguire una strada non ancora tracciata, come si fa?

Non è facile… soprattutto quando per anni si è stati costretti a seguire la strada degli altri. Innanzitutto ho voluto fare chiarezza, su chi sono e sul tipo di prodotto che volevo realizzare.

Nasce così la tua prima linea di borse per la Primavera/Estate 2011 e si chiama proprio come te, “Alice Calamita”.

Ho pensato tanto ad un nome d’effetto, ma sono una persona volubile, cambio umore, idea, casa, identità continuamente. Ecco, cambiare il mio di nome sarebbe un evento straordinario, così ho scelto nome e cognome, e mi sono messa in gioco fino infondo.

Fai uno spot della tua collezione:

La mia prima collezione da donna è basica, ma non per questo banale. Ho pensato alle donne come me, giovani, ma consapevoli, nomadi, ma legate alle loro origini, curiose, ma non schiave delle mode.

Quali materiali e colori possono interpretare questi modi di essere?

Ho usato dei pellami di alta qualità, di mano morbida e tonda ed ho lasciato che fossero essi stessi a suggerirmi delle forme adeguate a valorizzarli. Gli accessori sono puliti e rigorosi. La cartella colori è abbastanza varia, dal cuoio al malto, con tocchi pastello.

Le tue borse hanno tutte dei nomi di donna, è una dedica?

Sono nomi di artiste donne, anche contemporanee, troppo spesso la storia se ne è dimenticata.

Da cosa ti lasci ispirare quando disegni?

Di solito penso alle grandi donne che vorrei conquistare ed osservo le “piccole” donne che mi stupiscono sempre per il loro ingegno. Per questa stagione ho preferito concentrarmi sul design di borse poco strutturate, che prendono forma mentre sono vissute, che si lasciano manipolare dagli oggetti che contengono e dalla donna che le indossa.

Mettiamo il caso che il tuo spot ci abbia convinti, dove potremo trovare la collezione?

Per il momento in diversi negozi del Sud Italia, Agrigento inclusa, ma sarà presto disponibile anche uno shop online.

Il tuo prossimo sogno nel cassetto?

Il cassetto è ancora pieno zeppo di borse e fin quando non avrò realizzato questo sogno mi guardo bene dal pensarne altri!

Silvia_Malto_Edera_NudoUn consiglio: la borsa si abbina a …

A nulla! I colori vanno tutti d’accordo tra loro! E’ la borsa che si adatta alla donna che la indossa!

16 Novembre 2010

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist