(ansa) – E’ allarme povertà ed esclusione sociale in Sicilia. Oltre 2 milioni e 700 mila persone rischiano di rimanere ai margini e il dato è in aumento: dal 54,4% di due anni fa al 55,4% dell’anno scorso. Il pericolo di ridursi in povertà è in crescita di 2,2 punti (dal 40,1 al 42,3%), così come sale il numero di persone che vive in uno stato di grave deprivazione, dal 26 al 27,3%. L’impietosa fotografia emerge dal report dell’Istat su ‘condizioni di vita e reddito’.
In Sicilia, secondo l’indagine, la gente vive in condizioni peggiori rispetto alle altre aree del Paese. L’isola ha i tassi più alti in assoluto di povertà, deprivazione e bassa intensità lavorativa. Il rischio povertà e grave deprivazione è più del doppio rispetto alla media nazionale.
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