Domenica 9 giugno si è svolta l’ultima giornata (prima della pausa estiva) di raccolta rifiuti sulle spiagge di Brolo, organizzata dai volontari del progetto Amare il mare. Considerazioni, risulti, obiettivi e prospettive.
Amare il Mare è un progetto volto a sensibilizzare gli abitanti del comprensorio rispetto ai temi della pulizia delle spiagge, della raccolta differenziata, di rispetto dell’ambiente e di ecosostenibilità in genere.
Nato dal semplice desiderio di cambiamento di quattro ragazzi stufi di vedere deturpato il nostro magnifico paesaggio e dalla consapevolezza che tutti noi possiamo e dobbiamo fare qualcosa per questo disastro ambientale che noi stessi abbiamo creato.
In questi cinque mesi, il progetto è cresciuto molto, ha coinvolto numerose persone, adulti, giovani e bambini, di Brolo e non, accumunate tutte dal desiderio di fare qualcosa per salvaguardare la nostra Terra.
I volontari di Amare il Mare hanno stimato di aver raccolto e differenziato, sulle nostre spiagge, circa 2500 kg di rifiuti di varia natura: bottiglie, copertoni, boe, latte di vernice, materassini gonfiabili, canotti, sedie, tavolini, mobiletti, pacchi vuoti di elettrodomestici vari, sacchetti di cibo, scarpe, cottonfioc, sacchetti di spazzatura abbandonati e altra plastica di vario genere e dimensioni.
I rifiuti più strani, tra le tante cose reperite, sono state una bottiglia di latte francese (ancora semipiena) proveniente probabilmente da Marsiglia, una dozzina di tappi appartenenti ad una bevanda turca, un fustino con materiale per pulizie aziendali proveniente da uno stabilimento genovese.
Tutto questo deve farci riflettere su quello che succede quando abbandoniamo un rifiuto.
A seconda delle loro caratteristiche i rifiuti hanno un diverso tempo di degradazione se lasciati nell’ambiente: il tempo di decomposizione – degradazione è influenzato da luce, acqua, batteri e altri essere viventi. In mare si deteriorano prima ma sono più pericolosi!
Sono tempi lunghissimi, ad esempio per una bottiglia di plastica sono necessari dai 100 ai 1000 anni affinché si degradi. Al problema dei lunghi tempi di degradazione si aggiunge quello delle microplastiche, piccole particelle di materiale plastico generalmente più piccole di un millimetro fino a livello micrometrico.
È stato riscontrato che le microplastiche persistono nell’ambiente in grandi quantità, soprattutto negli ecosistemi marini ed acquatici. Ciò perché la plastica si deforma ma non si rompe per molti anni, e può essere ingerita e accumulata nel corpo e nei tessuti di molti organismi con conseguenti effetti gravissimi.
Il problema dei rifiuti sulle spiagge e negli oceani è davvero molto grave e preoccupante. Come tutti ben sappiamo i rifiuti sono una delle principali minacce agli ecosistemi marini e rappresentano un rischio crescente alla biodiversità̀, l’ambiente, l’economia e la salute. Ed è per questo che è nato questo progetto, per far riflettere e far capire che è ora di fare qualcosa per salvaguardare la nostra Terra e per dare il buon esempio dando un piccolo ma grande contributo.
Il progetto è promosso dall’associazione brolese “Aria Frisca”, ed è nato e portato avanti da alcuni soci della stessa, nello specifico:
Dario Ricciardo – Presidente dell’associazione
Aldo Carmisano – Vicepresidente dell’associazione
Maria Saitta – Biologa marina
Valeria Mirici Cappa – Biologa
Elisabetta D’Antonio
Mariagrazia Palmeri
Questo progetto è nato e continuerà ad esistere con lo scopo di sensibilizzare la nostra comunità per la salvaguardia dell’ambiente, il tutto realizzato senza budget e con le uniche forze di tutti i volontari che si sono uniti a noi.
Lo staff del progetto Amare il mare ringrazia per il loro prezioso contributo tutti coloro che hanno preso parte alle varie giornate svoltesi.
Un ringraziamento particolare va ai ragazzi della Pro Loco per il loro supporto operativo ai fini della buona riuscita delle giornate e all’Amministrazione comunale di Brolo per il corretto smaltimento dei rifiuti raccolti.
PRENDIAMOCI CURA DEI NOSTRI MARI:
• Basta plastica sulle nostre spiagge;
• Basta rifiuti nei nostri mari;
• Insegniamo alle nuove generazioni ad amare il mare e rispettare l’ambiente.
E soprattutto, raccogliete la nostra sfida!
Ogni volta che andate a mare raccogliete e differenziate tre oggetti, possibilmente di plastica!
Insieme è tutto più facile, insieme possiamo fare la differenza!
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