Trentatré progetti finanziati per un totale di più di 40 milioni di euro.
Il Governo Musumeci, su proposta dell’assessore al Territorio e ambiente Toto Cordaro, ha approvato la graduatoria definitiva Po Fesr Sicilia 2014/2020 per la tutela della biodiversità terrestre e marina e la valorizzazione del paesaggio rurale.
I soggetti ammessi alla dotazione finanziaria sono Comuni, enti gestori delle riserve naturali (fra cui il dipartimento Sviluppo rurale della Regione Siciliana) e gli enti Parco della Sicilia.
Palermo è il territorio più rappresentato, con otto progetti finanziati, seguita da Catania (cinque), Messina (sette), Trapani (sei), Siracusa e Ragusa (tre ciascuna) e Agrigento (uno).
«Abbiamo raggiunto un altro importante obiettivo in materia di spesa comunitaria – commenta l’assessore Cordaro – investendo in progetti che ci consentiranno di arrestare la perdita di biodiversità terrestre e marina, e di ripristinare gli eco sistemi attraverso il recupero e la valorizzazione dei beni ambientali. Si tratta di interventi che puntano a tutelare l’ambiente e a promuovere un uso efficiente delle risorse naturali che rappresentano la cultura e l’identità del nostro territorio siciliano».
Tra i progetti ammessi al finanziamento regionale spicca quello del Comune di Palermo per la Valle del fiume Oreto, finanziato con un importo di circa 5 milioni e 600 mila euro. Il Comune di Mazara del Vallo, con quasi tre milioni di euro, ottiene il secondo finanziamento più consistente per il restauro della vegetazione a Ziziphus Lotus, in contrada Affacciata. Messina, invece, con 3,7 milioni di euro potrà mettere in campo interventi di tutela e salvaguardia della biodiversità nella Riserva naturale orientata Laguna di Capo Peloro.
L’attuazione di questi interventi consentirà, infine, di definire il Piano delle azioni prioritarie (Paf) per la tutela della biodiversità siciliana e costituirà la base di partenza per la programmazione comunitaria 2021/2027.