Sabato scorso, nell’ambito del progetto “Salute… bene Comune”, durante la giornata dedicata alla prevenzione dei disturbi visivi, in particolare all’ambliopia, malattia conosciuta anche come “occhio pigro”, sono stati visitati 32 bambini, età media 5 anni, il più piccolo – Carmelo – 7 mesi. I dati della giornata di prevenzione sono importanti: 15 bambini positivi ad ulteriore approfondimento oculistico per visita completa, come prima visita è stata riscontrata in 7 bambini l’ambliopia causata da vizi di refrazione. La maggior parte presentava una esoforia per lo sforzo visivo che oggi, i cosiddetti nativi digitali hanno per l’utilizzo eccessivo di dispositivi tecnologici. Tra i ringraziamenti dell’assessore Marisa Briguglio, promotrice dell’iniziativa, oltre alle due specialiste- l’oculista Maria Briguglio, e la dottoressa Caterina Sulfaro, ortottista – anche a Rosaria Campo che ha curato l’animazione della mattinata, apprezzatissima sopratutto dai più piccoli.
Lo scorso sabato, il 7 Ottobre 2017, presso la Sala Rita Atria, via Marina, a Brolo, si è svolta la giornata di screening “Ci vuole occhio per prevenire l’AMBLIOPIA”.
La giornata di prevenzione rientrava nell’ambito del progetto “Salute Bene Comune 2017” organizzato dall’assessore alle politiche sociali Marisa Briguglio ed ha visto all’opera, gratuitamente, la Dott.ssa Maria Briguglio, specialista in oftalmologia generale e pediatrica, con studio oculistico in Brolo, che è stata coadiuvata dalla Dott.ssa Caterina Sulfaro, – ortottista, che effettueranno uno screening gratuito visivo pediatrico
La giornata era dedicata ai piccoli pazienti brolesi dai 6 mesi agli 8 anni, era patrocinata dal Comune di Brolo e dall’ AMGO, il progetto di prevenzione visiva dell’Ambliopia coordinato a livello nazionale dall’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza ONLUS” di Bologna, patrocinato dal Ministero della Salute.
L’ambliopia, conosciuta anche come “occhio pigro” consiste in un ridotto sviluppo della funzione visiva in uno o in entrambi gli occhi a causa di un difetto visivo presente nella prima infanzia, periodo durante il quale si compie lo sviluppo e la maturazione del sistema visivo. Se non trattata tempestivamente questa condizione può dare origine a un difetto permanente.
Le cause più comuni di ambliopia sono lo strabismo ed i vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo) non corretti. Il rischio di sviluppare ambliopia a causa di una patologia oculare non curata è presente nei primi 4-5 anni di vita ossia durante ed entro il periodo plastico di sviluppo del sistema visivo. La diagnosi deve quindi avvenire il più precocemente possibile, ovvero nel periodo in cui il sistema visivo è ancora suscettibile di modificazioni e miglioramenti se trattato correttamente.
A seconda delle statistiche l’ambliopia interessa dall’ 1.6% al 3.6% della popolazione. Essendo l’ambliopia curabile solo in età precoce, la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo rappresentano gli obiettivi ideali da perseguire.
Gli Specialisti hanno i piccoli pazienti a visita ortottica, a videoautorefrattometria e misurazione della vista.
I bambini che sono risultati positivi allo screening saranno sottoposti successivamente in maniera gratuita ad visita oculistica completa.
Un aspetto importante della giornata, che l’ha resa più bella – come evidenzia lo stesso assessore – è che genitori e nonni hanno giocato con i bambini rendendoli davvero felici.
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