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AMMINISTRATIVE 2019 – “Sguardi su Brolo” con l’intervista ai giornalisti locali: Pippo e Salvatore

La stampa ci guarda.. anzi guarda verso le amministrative brolesi di aprile. L’intervista doppia a Pippo Condipodero e Salvatore Calà, due giornalisti che da tempo immemore si occupano e scrivono, tra Gazzetta del Sud e siti internet,  sulle ed intorno alle vicende politico-amministrative locali.

Parliamo della futura campagna elettorale con due colleghi giornalista Calà e Condipodero. Loro scrivono in modo diverso, per un modo diverso di vedere i fatti di politica.. questioni di prospettive ma certamente rappresentano dei punti di vista, degli osservatori privilegiati, anche per le “fonti” dirette alle quale attingono osservazioni e dati che poi diventano cronaca.

Poniamo loro alcune domande, anche alla luce degli scossoni che la campagna elettorale sta subendo, dopo l’invito fatto da imprenditori e commercianti all’ing. Basilio Ridolfo per capeggiare una lista di “salute pubblica”

1. Si vota tra pochi mesi a Brolo, ed oggi si respira molta più confusione, nel clima politico di Brolo, rispetto ad ieri.
Come vedete il quadro politico che si sta delineando a Brolo?

 PC – E’ normale che esista ancora un clima politico non ben definito, perché sono in allestimento le nuove liste elettorali che scenderanno in competizione il 28 aprile.

 SC – Rispetto a cinque anni fa la cosa certa e positiva e che non ci saranno tante liste (la volta scorsa cinque candidati… una esagerazione), ma purtroppo secondo il mio pensiero sarà una campagna o bagarre elettorale molto pesante. La situazione al momento sembra che indichi due candidati: uno certo il professore Giuseppe Laccoto, ex parlamentare siciliano che si rimette in gioco, dopo essere stato sindaco per diverse volte, per continuare o migliorare quello fatto in passato? Tanti fedelissimi accanto all’on. Laccoto che stavolta dopo la non riconferma come onorevole, vuole chiudere la sua esperienza politica nella sua Brolo.

Dall’altro, visto il “passo di lato” di Irene Ricciardello, la situazione resta al momento senza una continuità di programma e di uomini e donne, dato che in caso di accettazione di incarico dell’ex sindaco ficarese Basilio Ridolfo si dovrebbe ripartire da zero con nuova linfa politica da mettere sul tavolo per fa svoltare la cittadina di Brolo, dopo gli ultimi decenni non certo brillanti. Se il responsabile dell’ufficio tecnico brolese Ridolfo, non accetta la sfida contro il “compagno” Laccoto, sarà difficile capire chi avrà il coraggio di presentarsi al giudizio degli elettori il prossimo 28 aprile.

2. Non entriamo nei giudizi su maggioranze e opposizioni su sindaci ed aspiranti tali, ma parliamo di Brolo…. Tre cose importanti da farsi e che suggeriste alla prossima amministrazione?

 PC – La nuova amministrazione avrà tanto da lavorare, considerata l’inettitudine di quella precedente, la quale, si è limitata a svolgere a malapena l’ordinaria amministrazione, nascondendo i propri limiti dietro il dissesto, peraltro, voluto. I cittadini, oggi, pagano e pagheranno le conseguenze. La nuova amministrazione che sia all’altezza del difficile compito che l’aspetta, ridare, alla città di Brolo il ruolo di prestigio che ha sempre avuto nel passato tra gli Enti istituzionali.

 SC – Tutti parlano di pace sociale, di una nuova stagione politica, ma fino adesso si è visto solo fumo e niente arrosto, questa sarebbe la prima cosa da fare, il giorno dopo, amministrare senza pensare se quel cittadino mi ha dato o meno il voto. La seconda risposta da dare, che farebbe felice tanti padri e madri è quello di non caricare le 600.00 o 800,00 euro all’anno di spese per il trasporto dei propri figli fuori di Brolo, sulle spalle delle famiglie. La terza non meno importante e dare risposte concrete al settore commercio e turismo, che ormai sopravvivono, ma che se si continua cosi, non avranno un futuro prosperoso.

 

3. Dovendo far un articolo sul nuovo sindaco… Parlando di Laccoto come iniziereste il vostro articolo…

 PC Parlare del nuovo sindaco ancora è prematuro. Vedrei il candidato Laccoto, supportato da una buona squadra e mettere sul campo la propria esperienza amministrativa anche perché conosce la realtà di cui ha bisogno il paese.

 SC – Il professore Laccoto, torna a sedersi sulla poltrona (se non è stata cambiata da Messina e Ricciardello) che aveva lasciato circa 12 anni fa. Il compito arduo per il neo sindaco sarà quello di riportare la pace sociale all’interno della comunità brolese e nello stesso tempo trovare le soluzioni alle tante problematiche della cittadina del castello.

 

4. Stesso dire su Irene Ricciardello

 PC.  Su Irene Ricciardello, se riproporrà la sua candidatura, mi limito a non fare alcuna considerazione! La realtà in cui vive il paese di Brolo parla da sola.

 SC – Ancora una volta i brolesi si affidano al sindaco uscente Irene Ricciardello, che dopo i cinque anni di transizione visto le problematiche trovare nel palazzo comunale, per il prossimo quinquennio non potrà cercare attenuanti per far ripartire il paese e riportare la cittadina a dialogare alla pari con altre comunità vicine.

5. E ipotizzando sindaco Basilio Ridolfo?

 PC – L’ing. Basilio Ridolfo, è  un  bravo tecnico, che lo continui a fare, dando il suo importante contributo alla nuova amministrazione.

 SC – Torna sindaco, ma non nel suo paese, l’ing. Basilio Ridolfo, che dopo i dieci anni di esperienza nella sua amata Ficarra, riesce ad essere l’ancora di salvataggio, secondo il voto dei cittadini di Brolo, che hanno visto nella figura dell’ingegnere, la giusta persona per uscire dalle sabbie mobili degli ultimi anni.

 

6. Tre motivi per votare il Vostro sindaco ideale per Brolo

 PC – Oggi, per votare il nuovo sindaco di Brolo, dovrà possedere: competenza, professionalità e capacità a saper gestire l’ingranaggio della macchina amministrativa.

  SC – Non servono tanti parole magari “complicate” per cercare e votare il nuovo inquilino del palazzo comunale, serietà, competenza e voglia di aiutare la comunità in cui vive o lavora, lasciando da parte il protagonismo personale e la voglia di rivalsa o di riscatto elettorale verso gli avversari politici.

7. Da osservatori privilegiati della vita politica e sociale di Brolo, una riflessione, perché Brolo non riesce ad esprime un volto nuovo nel quadro politico?

 PC. Dopo il disastro economico c’è da aggiungere quello amministrativo, generato per l’incapacità a non saper gestire la res pubblica. Solo un “avventuriero” potrebbe cimentarsi a far nascere un nuovo quadro politico senza avere una notevole capacità e competenza amministrativa.

 SC – Personalmente penso che Brolo, a differenza di altri centri del messinese, viva di tradizione politica da rispettare! Essere della corrente Laccoto o corrente Germanà, se non si sono schierati con uno o con l’altro non si è presi in considerazione per rappresentare la cittadina di Brolo. L’ipotesi della terza lista, con soggetti vecchi e nuovi della politica distaccati dalla solito tradizionalismo antico, magari non portano subito a vincere le elezioni, ma almeno si crea una terza scelta che nei prossimi anni potrà dare voce alle nuove generazioni!

 

8. Quale libro consigliereste da leggere al futuro sindaco di Brolo?

 PC -Più  che leggere un libro, consiglierei ai nuovi eletti di studiare l’Ordinamento degli Enti Locali.

 SC –  La clinica Riposo & Pace. E’ di Francesco Recami scritto per la Sellerio Editore Palermo. Recami conduce il gioco con una ironia così tagliente da farsi critica sociale, con tocchi macabri da commedia nera, e riesce nell’impresa di farci sorridere là dove potremmo prostrarci e deprimerci, perché la vecchiaia prima o poi ci riguarda tutti.

Grazie del Vostro tempo

NB. Abbiamo fatto altre interviste… stiamo aspettano risposte.

Da leggere:

 

 

 

 

 

 

Redazione Scomunicando.it

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