Ha per tanto tempo vegliato il piccolo. Difendendone il corpo, facendo scudo a rischio della sua stessa vita, con se stessa per evitare che altre macchine potessero travolgerlo. Cercando di trascinarlo via, anche se ormai il fagottino di peli era esanime da tempo.
Difendendolo anche da chi cercava di aiutarla a spostarlo…
Un dolore immenso, umanissimo, materno quello di una gatta che si è visto morire il suo cucciolo sotto gli occhi…
A volte le differenze spariscono tra umani e animali, fagocitate nel senso di protezione, nell’amore, nell’essere naturalmente mamme.
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