ANALISI – Teodoro Lamonica le responsabilità sugli incendi spaziano dal piromane al governo
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ANALISI – Teodoro Lamonica le responsabilità sugli incendi spaziano dal piromane al governo

“Viaggiare lungo la nazionale da Gioiosa Marea a Patti da il senso del dramma e di ciò che è successo”

A poche ore dagli incendi l’assessore al turismo di Gioiosa Marea dice la sua
“Come qualche settimana fa, quando le fiamme devastarono il territorio intorno a Gioiosa Guardia, anche nelle ultime ore gli incendi hanno creato danni incredibili al nostro paese e al suo territorio. Un attacco al cuore, all’economia, al patrimonio verde che ora richiede un’attenta analisi delle e sulle responsabilità”.
A parlare è Teodoro Lamonica.

Lamonica inizia esprimendo la sua gratitudine per le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la protezione civile e i volontari che hanno affrontato l’emergenza con coraggio anche mettendo a rischio la loro stessa vita. Tuttavia, al di là dei ringraziamenti, lui mette in luce la necessità di individuare le responsabilità, anche quelle politiche, per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.

“Ora, mentre voglio ringraziare le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la protezione civile e i volontari che hanno fatto quanto hanno potuto in quella situazione gravissima, devo puntare l’indice su chi deve ed ha la responsabilità di mantenere in sicurezza i boschi, le radure e anche i cigli e i bordi delle strade” dichiara Lamonica.

Per Lamonica, la chiave sta nella prevenzione.

“Non dobbiamo intervenire solo quando gli incendi sono già in corso, ma dobbiamo prevenire che essi abbiano luogo,” afferma. Inoltre, sottolinea che la situazione diventa gravissima e drammatica, e si domanda perché il governo nel suo insieme non intervenga e investa nella tutela del territorio.

Lamonica evidenzia alcune aree in cui ritiene che il governo dovrebbe agire con urgenza.

“L’Anas, che non pulisce neanche la ‘Nazionale’ proprio dove spesso si sprigionano i primi focolai d’incendio, e il corpo forestale dovrebbero investire con uomini, mezzi e risorse nella pulizia del territorio di propria competenza,” sottolinea, alzando l’indice anche su chi poi, stoltamente, brucia stoppie e residui di sfalciamento e non riordina i propri terreni.

Lamonica sottolinea inoltre il fatto che, nonostante non siano stati registrati episodi eclatanti di cronaca, la situazione è stata gravissima su molti aspetti, inclusi i danni subiti dalle strutture turistiche di Capo Calava. “Questi incendi minacciano non solo le strutture, ma anche l’occupazione e l’economia del territorio, rappresentando un rischio significativo per il futuro del paese”.

L’amministratore comunale fa notare che le responsabilità del governo – a più livelli –  sono molteplici e chiama a un intervento immediato per fornire risarcimenti a coloro che hanno subito danni. Inoltre, ritiene essenziale approfondire le indagini per comprendere se ci sia un disegno dietro questi incendi, indicando che spesso gli incendi non sono il gesto di un singolo, ma potrebbero essere parte di un piano più ampio.

In conclusione per Teodoro Lamonica é  importante individuare le responsabilità e di agire con determinazione per prevenire futuri incendi, proteggere il territorio e garantire un futuro migliore.

La lotta contro gli incendi non riguarda solo la risposta all’emergenza, ma anche la prevenzione e la protezione a lungo termine del nostro patrimonio naturale.

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Autore:

redazione


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