Si è tenuto, presso l’Auditorium degli Enti Bilaterali dell’Edilizia in via Alessandro Volta, il seminario su “Patente a crediti, le ultime novità in vista dell’avvio a regime”, organizzato da Ance Messina con il patrocinio degli Ordini degli Architetti, dei Consulenti del Lavoro, degli Ingegneri e della Fondazione Architetti del Mediterraneo, per dare informazioni e indicazioni recentissime a tutti i soggetti coinvolti in questa normativa, nata con decretazione di urgenza a marzo scorso, dopo la terribile tragedia che causò la morte di 5 operai e il ferimento di altri lavoratori all’interno del cantiere per la costruzione di un supermercato a Firenze.
Presenti le autorità, i rappresentanti delle istituzioni e degli enti coinvolti nel complesso meccanismo legislativo riguardante la sicurezza, normato dal testo unico risalente al 2008 (D.Lgs. 81/2008) cui sono seguite una serie di modifiche e integrazioni, tra cui, proprio, quella che riguarda l’art 27 nella quale è stato introdotto il sistema della patente a crediti.
Obiettivo principale della legge, come detto nel titolo dell’articolo modificato, è creare un “Sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi tramite crediti”. Dopo il saluto di S.E. il prefetto dott.ssa Cosima Di Stani, sempre impegnata in prima linea per ottenere il massimo della sicurezza sul lavoro, specialmente nei cantieri edili, che ha auspicato un approccio sempre più avanzato da parte di tutti gli attori coinvolti, vi sono stati gli interventi introduttivi del Presidente di Ance Messina e dei rappresentanti degli Ordini professionali patrocinanti.
Presente anche il segretario generale nazionale della Filca Cisl Enzo Pelle, che ha esposto in modo sintetico la posizione della parte sindacale sulla patente a crediti, dal punto di vista di uno dei partecipanti al tavolo di confronto in sede di redazione della legge 56/2024, che ha convertito il DL 2 marzo 2024 e istituito questo metodo di promozione e applicazione della sicurezza nei cantieri edili. Anche i relatori del seminario sono stati parti attive nel confronto che ha portato al testo definitivo, poiché si è trattato dell’avv. Giuseppe Zuccaro, capo ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e della dott.ssa Beatrice Sassi, Direttore Relazioni Industriali e Affari Sociali Ance Nazionale.
Il primo, in collegamento da remoto, per impegni istituzionali che gli hanno impedito di raggiungere Messina, ha trattato l’aspetto riguardante l’introduzione di un sistema di qualificazione applicato a tutta la platea delle imprese edili, anche quelle più piccole, in modo da diffondere capillarmente la cultura della sicurezza nei cantieri, applicando le procedure prescritte dal testo unico identificando le figure e i criteri di applicazione.
Un metodo che può sembrare, a prima vista, punitivo, ma che dovrà servire a stimolare le aziende edili e i lavoratori autonomi coinvolti nel processo produttivo in edilizia a darsi una struttura organizzata all’interno della quale la sicurezza deve acquistare un ruolo prioritario. La dott.ssa Sassi, restando sempre nell’aspetto tecnico dell’argomento, ha condotto un excursus sulle varie norme, decreti e circolari emesse da Governo, Ministero e Ispettorato del Lavoro, incluse le Faq prodotte dall’INL per chiarire alcune fattispecie meno definite nel complesso mondo di questo settore produttivo, che coinvolge tanti soggetti con caratteristiche diverse.
La presenza dei rappresentanti territoriali di tutti gli enti, le istituzioni e le forze dell’ordine impegnate nei servizi di prevenzione, controllo e ispezione (INPS, INAIL, SRESAL, Ispettorato del Lavoro, NIL, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco) ha consentito di ascoltare, durante il dibattito moderato dalla giornalista Rossana Franzone, un confronto proficuo con le posizioni e i quesiti avanzati da sindacalisti, imprese e lavoratori autonomi, non ultimi i professionisti come i consulenti del lavoro che si occuperanno di seguire, praticamente, l’accesso alla piattaforma informatica dell’Ispettorato Nazionale del
Lavoro, che rilascerà le patenti a crediti. Ma saranno coinvolti in questo sistema anche le associazioni imprenditoriali, artigiane, i sindacati, gli enti paritetici dell’edilizia, affinché vi sia un livello di responsabilità condivise, pur nelle diverse posizioni e ruolo e questa disposizione legislativa venga applicata correttamente e in modo efficace.
Ovviamente, non basterà la patente a crediti per far arrivare a zero i rischi per l’incolumità di chiunque lavori all’interno di un cantiere edile, ma, con l’impegno di tutti, può dare un importante contributo alla diffusione della cultura della sicurezza e all’applicazione più continua e convinta delle procedure prescritte dal testo unico e dal complesso legislativo su questo tema prioritario.
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